Saverio Raimondo

Vi aspetto al mio Pigiama Rave

Dal 7 dicembre, ogni lunedì in seconda serata su Rai4, il nuovo party televisivo condotto dal comico romano. «Slacciamoci le scarpe, i colletti e mettiamoci comodi» dice il padrone di casa al RadiocorriereTv, e annuncia: «Non ospiterò nessun virologo». Infine sul futuro dell’intrattenimento sul piccolo schermo lancia una provocazione: «Penso che sia giunto il momento di fare anche un po’ di Tv nudista»

Come nasce questo light night in pigiama?

Come reazione al periodo, pensando che ci sia una necessità sana di leggerezza, di umorismo, di ironia, proprio perché i tempi sono pesanti. E così mi sono detto, mettiamoci tutti comodi, in pigiama, che è un po’ il comfort dress di ognuno di noi, slacciamoci le scarpe, i colletti. Ma è anche per raccontare un’estetica più informale, quella dei social, delle dirette Instagram, e farne televisione, si tratta di un linguaggio sdoganato, uno degli aspetti collaterali dei mesi che abbiamo vissuto. Ho voluto fare un programma non ortodosso.

Perché proprio un “rave”?

Perché in qualche modo è l’anima un po’ irriverente che mi contraddistingue. Se do una festa, non è propriamente un party, ma un rave. Allegria e divertimento senza un pieno rispetto delle regole, un approccio goliardico. È un programma che non prende nessuno sul serio, a cominciare dal conduttore.

Che cosa hanno in comune la notte e il raccontarsi?

La notte è sicuramente il momento della giornata nel quale ci si dedica di più alle cose intime, dalle maschere facciali ad altre pratiche ancora più intime (sorride). Il racconto notturno, specie per un comico come me, diventa un racconto ancora più sfacciato, più irriverente e al tempo stesso più disposto al confessarsi.

Chi saranno i suoi ospiti?

Veramente molto vari, mi sono prefissato di non chiamare gli ospiti televisivi più tradizionali e di andare a cercare volti e professionalità meno esplorati dalla televisione. Avremo quindi ospiti provenienti dal mondo del web, sportivi, musicisti, soprattutto indipendenti. Vorrei rinnovare il parco ospiti, e una promessa la faccio, non ospiterò nessun virologo.

Continua a leggere sul RadiocorriereTv N. 49 a pag.24