I tanti colori del Tango
L’attualità da conoscere e capire. La contemporaneità da vivere e da ballare. Da lunedì 16 ottobre in seconda serata su Rai 2 il nuovo appuntamento con l’approfondimento
Dal 16 ottobre il ritmo della seconda serata di Rai 2 sarà quello del tango…
Il ritmo del tango è il ritmo della realtà in questo momento storico. Il tango può essere struggente, passionale, feroce, ma anche melanconico o nostalgico. Mi sembra che la realtà abbia esattamente lo stesso ritmo non lineare: vive di accelerazioni, di frenate, esattamente come il tango. Puoi metterti il pugnale in bocca o la rosa, ti puoi innamorare o puoi lasciarti. Il tango è il modo giusto per raccontare la realtà, con punti di vista diversi, spiazzanti, con sorprese. Il programma vorrebbe tener dentro tutti questi elementi, la leggerezza ma anche il dramma, passare dal talk con l’approfondimento sui temi di attualità, all’intervista al vip.
In studio non sarai da sola…
Con me ci saranno due amici, Saverio Raimondo e Francesco Pannofino. Saverio sarà al mio fianco per tutta la puntata, Francesco sarà protagonista di un ingresso a sorpresa. Sono orgogliosa che abbiano accettato e che siano convinti della partecipazione a “Tango”.
Come hai immaginato il programma?
L’ho immaginato pensando a quello che poteva divertirmi, e quindi divertire gli spettatori. Io vivo nel mondo e credo che la gente, in questo momento, abbia bisogno di sapori diversi, con ingredienti differenti, proprio come la realtà in cui viviamo. Dobbiamo fare i conti con l’accelerazione improvvisa e drammatica della guerra in Israele, dobbiamo capire, ma dobbiamo anche di distrarci. “Tango” è anche quello che cerco io quando guardo la televisione.
Nove mesi fa la vittoria a “Ballando con le Stelle”, ora un programma tutto tuo…
Sono stati mesi diversi nei quali sono tornata a fare l’opinionista politica. Ho anche sperimentato un ruolo nuovo, come ad esempio al tavolo de “La vita in diretta”, dove si commentano argomenti più leggeri. Il fatto che siano più leggeri non vuol dire che siano meno interessanti e meno utili. Anzi, il racconto del compleanno della centenaria è un racconto del paese che vorrei mettere dentro a un approfondimento settimanale. Detto ciò, ora sono felice di tornare alla conduzione.
Che cosa significa raccontare la realtà di oggi?
La realtà di oggi è un ritmo non lineare, è un’accelerazione, è un’impennata improvvisa e poi una frenata. Per inseguirla e per coglierla devi raccontarla in modo spezzato. Per esempio, con l’ingresso di un comico che ti aggiunge quella punteggiatura che magari fa venire fuori da un personaggio più di quanto tu ti aspettassi. Intervistando la persona che hai visto spesso in Tv, ma raccontandola in un altro modo. Le persone sono dei mondi, da un personaggio dello spettacolo puoi tirar fuori elementi profondi, da un politico invece le sue passioni.
Qual è il punto d’incontro tra fare Servizio Pubblico e fare ascolti?
Non ho mai ragionato sull’inseguimento degli ascolti. Mi sono sempre preoccupata di fare una cosa dignitosa, che mi piacesse, che fosse quella che volevo fare, una cosa che mi rappresentasse. Voglio fare quello che piace a me sperando che la gente da casa ci si riconosca.
C’è un personaggio della politica, dello sport, della società civile, con il quale vorrebbe ballare il tango?
(sorride) Mi viene in mente Papa Bergoglio, sarebbe dirompente…
Essendo per di più argentino…
… chi meglio di lui, un tango argentino con Papa Bergoglio. Il tango è un approccio, è un punto di vista, è un modo. Non è necessariamente un ballo, poi chissà che non ballerò anche con qualche ospite…