NUNZIA DE GIROLAMO
Innamorata della gente (e della vita)
Pronta a tornare su Rai 1 con “Ciao Maschio” nel pomeriggio del sabato dal 19 settembre, la conduttrice si racconta al RadiocorriereTv: «Se sei vero alle persone arriva, e diventi uno di famiglia. Sia dalla politica che dalla televisione ho imparato come l’umiltà sia una dote fondamentale per lavorare dietro e davanti alle telecamere»
“Ciao Maschio” torna portando con sé una novità importante, da notte fonda si passa al pomeriggio del sabato, pronta a questa nuova sfida?
Sempre prontissima. Quando si tratta di sfide sono in prima fila per confrontarmi con me stessa. Ci sono modifiche che stiamo apportando al programma per renderlo più confacente alla fascia del daytime, è un lavoro anche entusiasmante, che ci dà l’opportunità di apportare dei cambiamenti. Tutto questo è adrenalinico…
Nuova energia…
…e nuova luce… se da un lato sono dispiaciuta di abbandonare il sabato sera, è vero pure che sfido un nuovo pubblico, quello del pomeriggio.
Raccontarsi di notte, quasi sottovoce, e farlo invece alla luce del sole. Cosa può cambiare per i suoi ospiti?
Avranno un pubblico completamente diverso, ma per loro non cambierà nulla: non farò sconti su fragilità, emozioni, vita vera, sempre con tanta voglia di entrare nell’animo di chi ci verrà a trovare. Con le luci accese cercheremo di fare un po’ più rumore e affronteremo ogni argomento. Certo è che le carte, nel pomeriggio, saranno un po’ più leggere (sorride). Sarà sempre un programma di genere: avremo tre maschi con differenze molto forti tra loro, di settore, età, personalità. Ma arrivano la luce, la musica, il pubblico in studio.
Che caratteristiche deve avere un ospite per essere giusto per “Ciao Maschio”?
Deve essere coraggioso, vero, sfidante.
Tra i tanti ospiti che hanno popolato la trasmissione ce n’è stato uno che l’ha stupita per davvero?
Rispondo con il titolo di una canzone… “Gli uomini non cambiano” (sorride).
E uno che invece l’ha delusa?
Senza fare nomi posso dirle che ebbi molta difficoltà a intervistare un ospite perché respingente. In un altro paio di occasioni gli ospiti non mi lasciarono nulla. Per il resto “Ciao Maschio” è sempre stato un viaggio meraviglioso nell’animo maschile.
Prima c’era la politica, poi è arrivata la Tv. Cosa le hanno insegnato questi anni davanti alle telecamere?
Che la televisione è uno specchio dell’anima. Tanto è vero che ci sono persone che si siedono a tavola con te, che si accomodano nel salotto con te quando appaiono in video, e altre persone che non passano. È una questione di empatia, di energia vitale, di verità. Se sei vero alla gente arriva, e diventi uno di famiglia. Sia dalla politica che dalla televisione ho imparato come l’umiltà sia una dote fondamentale per lavorare dietro e davanti alle telecamere. Ho imparato anche che è meglio essere una formica piuttosto che una cicala. Le carriere fulminanti rischiano di essere semplicemente delle stelle cadenti. Già, più stelle cadenti che stelle comete (sorride).
Come è cambiato, da quando era in politica a oggi, il suo modo di vedere e ascoltare la gente?
Ho continuato ad ascoltarla. Penso davvero di essere una conduttrice con il master in politica, se mi devo riconoscere una dote, che nella vita diventa anche un difetto per la mia sensibilità, è l’ascolto. Sono obiettivamente e sinceramente interessata all’altro.
Il prossimo 10 ottobre festeggerà un compleanno importante… chi è Nunzia oggi?
Un dramma raggiungere i cinquant’anni (sorride)… Nunzia è una madre, una donna risolta e soddisfatta e al tempo stesso ancora una ragazzina con tanta voglia di vivere e di fare.
Che rapporto ha con il tempo che passa?
Non mi piace la vecchiaia, così come non mi piace la fine della vita. Ma questo è il viaggio che ci è concesso e vale la pena viverlo al meglio. Negli anni che verranno mi vorrò anche divertire molto, essendo stata una sempre molto perfettina nella vita che ho condotto.
Un grande amore per la vita…
Sempre. Ed è qualcosa che non si insegna, una luce che hai dentro.
Come festeggerà?
Una grande festa con la famiglia, gli amici, con le persone a cui voglio bene. Ora dovrò trovare il tempo per organizzarla (sorride).
Cosa regalerà a Nunzia?
Un viaggio con le mie due sorelle, che possa restare nei nostri ricordi, nei nostri cuori. Siamo molto legate, lo vedo come completamento di un percorso.