aTUTTOCUORE
San Valentino
Per celebrare la festa degli innamorati, arriva su Rai 1 l’opera show più emozionante e visionaria di Claudio Baglioni. Mercoledì 14 febbraio in prima serata
San Valentino, il giorno dedicato all’amore e agli innamorati, verrà celebrato dalla rete ammiraglia Rai con il visionario ed emozionante progetto live che Claudio Bagioni ha scelto per l’inizio del countdown del suo addio alle scene, tra mille giorni. L’opera show più spettacolare ed epica dell’artista, “aTUTTOCUORE”, andrà in onda infatti su Rai 1 in prima serata mercoledì 14 febbraio. Firma la regia televisiva dell’evento di Rai 1 Duccio Forzano. La direzione artistica e la regia teatrale sono di Giuliano Peparini. La produzione è affidata a FriendsTv. In “aTUTTOCUORE” energia e passione si fondono per creare l’armonia perfetta tra musica, canto, danza, spazio, suono, performance, costumi, movimenti scenici, giochi di luce e immagini tridimensionali. Il cuore – primo strumento di ogni essere umano, percussione essenziale per la vita stessa di ciascuno di noi – è al centro di questa rappresentazione. Tutto, sul palco e intorno al palco, è ricerca di bellezza. Bellezza che semina bellezza. La musica, innanzitutto, grazie a una scaletta mozzafiato che raccoglie 38 straordinari successi senza tempo di un repertorio che non ha eguali dell’artista che ha segnato indelebilmente la storia della musica del nostro Paese, ricco di brani-manifesto che sono entrati a far parte del linguaggio e della cultura italiani e che continuano a regalare fascinazioni, emozioni e nuove energie a tre generazioni. Ma bellezza sono anche le coreografie, i 550 costumi originali, disegnati e realizzati appositamente per questi live, i movimenti scenici, la statuaria fisicità dei ballerini, l’energia e vitalità dei performer, le proiezioni e gli spazi e i tagli di luce creati dai 450 corpi illuminanti programmati dal light designer Ivan Pierri.
Sull’immenso spazio scenico 3D, nel quale tutte le dimensioni – orizzontalità, verticalità, profondità – vengono esplorate ed esaltate, la narrazione fonde i linguaggi del cinema e del teatro. Racconti per immagini, sviluppati – per la prima volta in un live di Baglioni – su grandi schermi e atmosfere, costumi e tatuaggi tribali che richiamano pellicole come “Mad Max” o “Codice Genesi” si mescolano, infatti, al ruolo e agli interventi di un coro che si ispira alla tragedia greca e a imponenti movimenti scenici che richiamano gli allestimenti teatrali delle rappresentazioni operistiche. Ben un centinaio, infatti, gli artisti sul palco: 21 polistrumentisti e 80 performers.