Vincono Mahmood e Blanco

Sono quasi le 3 della notte tra il 5 e il 6 febbraio quando Mahmood e Blanco, Elisa, e Gianni Morandi, podio del 72esimo Festival, entrano nella sala stampa del Casinò di Sanremo. Un applauso ad accoglierli e l’affetto di oltre cento giornalisti che per una settimana hanno seguito senza sosta la gara musicale più attesa dell’anno

foto di Maurizio d’Avanzo

“Non abbiamo ancora realizzato, avevamo preso tutto come un gioco fin dall’inizio e ora siamo arrivati qui che hanno detto i nostri nomi, e ci siamo guardati e non potevamo crederci. Domani realizzeremo meglio”. Felici e quasi increduli Mahmood e Blanco, i vincitori del 72esimo Festival di Sanremo, hanno incontrato la stampa pochi minuti dopo la vittoria sul palco dell’Ariston: “Siamo felicissimi di andare all’Eurovision. Ci saremo e rappresenteremo l’Italia. Sarà ancora più bello perché si terrà a Torino. Il nostro desiderio più grande è portare la nostra musica all’estero. Non sappiamo ancora se cambieremo ‘Brividi’ in inglese. Vedremo”. Un podio che attraversa le generazioni, quello del Festival, seconda Elisa, che ai giornalisti parla di un Sanremo eccezionale: “Emotivamente è stato impegnativo, ma avrò un ricordo incredibile. È stata una settimana molto speciale. Dopo ventuno anni tornare qui e vivere questa settimana così, essere sempre in vetta non tanto alle classifiche ma proprio ai cuori e ai pensieri delle persone, mi ha fatto veramente tanto piacere”. Decano del Festival, amatissimo dal pubblico di ogni età e due volte conduttore, Gianni Morandi: “Le celebrazioni ti fanno un po’ pensare a quando arriva quel momento là, come dice Fiorello, da eterno ragazzo a eterno riposo è un attimo… oggi sono ancora qui e me la godo tanto, essere vicino a questi due straordinari artisti è un onore, non me lo sarei mai immaginato. Mia moglie piangeva, mi diceva ‘non ci credo, fammi svegliare, non è possibile’. Io mi sono ‘jovanottizzato’? No, è Lorenzo che si è ‘morandizzato’”. A Gianni Morandi anche il Premio della Critica della Sala Stampa “Lucio Dalla”, a Massimo Ranieri è stato invece assegnato il premio della Critica “Mia Martini”: “Lo aggiungerò al filo di perle che mi porto appresso e sarà una perla inimmaginabile per la mia vita. Sono stato un emigrante anch’io e non potete immaginare cos’è stato per me. Per questo cantare questo brano mi fa pensare alle migrazioni di oggi, ai poveri cristi che viaggiano nei barconi lasciando il loro Paese per trovare fortuna in un altro Paese”. Grande la soddisfazione dei vertici della Rai per i numeri da record del Festival, per la qualità degli artisti in gara e dello show: “Gli straordinari dati d’ascolto dell’ultima serata sono la conferma che questo Festival ha davvero colpito nel segno – ha affermato la presidente della Rai Marinella Soldi – Sanremo 2022 ha unito le generazioni, mettendo insieme cantanti di ogni età, ha fatto parlare, con linguaggi diversi, una società attuale ed inclusiva. L’offerta Rai ha attraversato tutte le piattaforme, partendo dalla tv generalista per passare alla radio ed esplodere sui social, rimanendo sempre fruibile in streaming. La partecipazione è stata massima, polemiche comprese”. “Amadeus ha condotto in modo magistrale sia la parte artistica che la conduzione del Festival – ha detto l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes – un lavoro corale che ha coinvolto tutti, dal più giovane tecnico al direttore di Rai1”. Soddisfazione dell’ad per il successo dell’edizione, da attribuirsi “al pubblico giovane, vero motore di questa edizione”.

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