Valerio Cataldi
Sulle rotte dei Narcos
Dall’America Latina all’Italia passando per l’Albania. “Narcotica”, programma di Valerio Cataldi, scritto con la collaborazione di Raffaella Pusceddu, è un viaggio in cinque puntate, il mercoledì in seconda serata su Rai3, in un mondo violento e senza regole, che parte dai campi di coca del Centro e Sud America, dalla guerriglia, dallo sfruttamento del lavoro di migliaia di bambini, per giungere alle piazze dello spaccio di casa nostra
Cataldi, come nasce “Narcotica”?
Il progetto ha preso il via da un mio viaggio fatto lo scorso anno in Sud America, in Colombia, dove ho incontrato varie persone per raccontare il mondo del narcotraffico. Tornato da quell’esperienza ho pensato di scrivere un progetto, l’ho proposto a Giuseppina Paterniti, che è stata entusiasta. Quindi abbiamo coinvolto Rai3, altrettanto entusiasta. Abbiamo messo in moto una redazione e una troupe, con cui siamo stati un mese in Sud America, due settimane in Albania, diverso tempo in Calabria, con le inchieste dei magistrati italiani, con l’attività del colonnello del R.O.S. dei
Carabinieri Massimiliano D’Angelantonio, che lavora a stretto contatto con Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro. Con loro abbiamo scritto una sorta di sceneggiatura che ci ha condotto nei vari posti. Andando in Sud America, soprattutto in Messico, la sceneggiatura è stata stravolta, con episodi accaduti in corsa.