Una coppia che spacca

Made in Sud

Lorella Boccia e Clementino sono i nuovi padroni di casa dell’attesissimo programma di Rai2. Si parte lunedì 18 aprile in diretta in prima serata. I conduttori sono pronti alla sfida: «Felice di tornare a fare lo showman come un tempo nei villaggi turistici» dice lui. Lei prosegue: «In questo pazzo mondo della comicità dovrò impegnarmi a contenere le risate» 

© Porcarelli

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La partenza di “Made in Sud” si avvicina, come state vivendo l’attesa e come vi preparate al debutto?

CLEMENTINO: Ho fatto il capo animatore nei villaggi turistici per quasi dieci anni e non vedevo l’ora di vestire nuovamente i panni dello showman. Dopo il villaggio ho sempre avuto una vita da rapper, pensando alle rime, alle canzoni, alla musica, al disagio della società da raccontare nei testi. Passare dalle canzoni che possono affrontare problemi, alla super comicità di “Made in Sud”, mi fa sentire bene. Sono davvero contento di questa esperienza, non vedo l’ora che arrivi il 18 aprile per andare in diretta.

LORELLA: Con estrema ansia e allo stesso tempo con determinazione. Sono una donna che vive le emozioni intensamente, ho deciso di accettare con gioia anche la mia ansia (sorride). Dal punto di vista professionale sto cercando di provare il più possibile, di stringere i denti e di dare il massimo. Sono entrata nel pazzo mondo della comicità, è anche un modo per imparare cose nuove, mi diverto tantissimo.

Ha già preso le misure con i comici, suoi compagni di viaggio?

LORELLA: Sì ma loro me le cambiano dopo pochi secondi, è una lotta continua (sorride).

Sarete in diretta dall’Auditorium della Rai di Napoli, a due passi dalle vostre case, rispettivamente a Torre Annunziata e Nola, nelle vostre famiglie si fa già festa?

LORELLA: Decisamente. Io, mamma e mia sorella siamo molto legate, la soddisfazione di una è quella di tutte e tre. Sono felice, è il raggiungimento di un sogno, una bella sorpresa per me e per la famiglia.

CLEMENTINO: Devo semplicemente prendere la tangenziale e arrivo (sorride). Stare nella propria città è tutta un’altra cosa. A casa sono contenti, sanno che mi piace fare casino e che “Made in Sud” è l’occasione giusta per tirare fuori tutta la mia verve, insieme a un ottimo staff. A testa alta, ma con i piedi per terra, vediamo cosa succederà.

“Made in Sud” ha le sue radici all’ombra del Vesuvio, quanto c’è della vostra terra in ciò che siete?

CLEMENTINO: Il cento per cento. Le radici sono Napoli, il Sud. Vengo dalla musica, ma non bisogna dimenticarsi che Napoli ha dato al mondo grandi artisti, attori, registi. E poi Napoli e la sua gente mi danno tantissimo.

LORELLA: Vivo da anni a Roma, ma il legame con la terra in cui sono cresciuta è fortissimo, le radici non puoi tagliarle. Non vedevo l’ora di tornare nella mia terra, circondata da persone che parlano la mia lingua. Anche se ormai mio marito capisce e parla correntemente il napoletano (sorride). In me ci sono la passione e la voglia di stare insieme tipici della mia terra.

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