Una commedia pericolosa
Enrico Brignano, Gabriella Pession, Paola Minaccioni e Fortunato Cerlino sono i protagonisti della pellicola diretta da Alessandro Pondi, coprodotta da Rai Cinema e Rodeo Drive. «Un film sulla verità e la menzogna, due concetti separati da un labile confine – dice il regista – tutti nascondono qualcosa, tutti hanno un piccolo o grande segreto inconfessabile»
Una commedia a tinte gialle, rosa e nere. È nelle sale il quarto film di Alessandro Pondi interpretato da Enrico Brignano, Gabriella Pession, Paola Minaccioni e Fortunato Cerlino. Da quando a sette anni vide per la prima volta un film di James Bond, Maurilio Fattardi (Brignano) sogna di diventare un agente segreto. Oggi è responsabile della sicurezza di un centro commerciale e si fa chiamare Agente Mao. Vive da solo in un appartamento a Roma e dalla sua finestra sul cortile spia i condomini, di cui sa tutto! Proprio nell’appartamento di fronte si trasferisce una donna molto attraente: è Rita (Pession), una hostess di linea un po’ malinconica. Una sera Maurilio assiste ad una furiosa litigata tra lei e uno sconosciuto. Le ombre che intravede suggeriscono che l’uomo le sta mettendo le mani al collo. Questo è omicidio! Ma quando Maurilio arriva nell’appartamento di Rita in compagnia della polizia il cadavere non si trova. Per giunta, sulla porta appare Rita che li guarda allibita. Maurilio sembra l’unico a credere a ciò che ha visto e inizia un’indagine privata e rocambolesca, coinvolgendo la bella vicina di casa. La verità non è mai quel che sembra e ognuno cerca di nascondere i propri segreti. Indizio dopo indizio, nonostante tutto sembri giocare contro di loro, i due riusciranno a ricostruire una serie di segreti e a scoprire la verità. “Il film si ispira ad un grande classico del cinema, ‘La finestra sul cortile’ di Alfred Hitchcock, raccontato con le sfumature di ‘Misterioso omicidio a Manhattan’ di Woody Allen e il tono scanzonato e avvincente de ‘La pantera rosa’ di Blake Edwards, dove il giallo si mescola alla commedia causando una serie di reazioni a catena esilaranti” afferma il regista Alessandro Pondi. “‘Una commedia pericolosa’ – prosegue – è un film sulla verità e la menzogna, due concetti separati da un labile confine, e racconta come, per arrivare alla verità, bisogna necessariamente cercare le cause di determinate azioni e non soffermarci esclusivamente sugli esiti finali. I vari personaggi della storia sono tutti in bilico tra verità e menzogna, tutti nascondono qualcosa, tutti hanno un piccolo o grande segreto inconfessabile”. Maurilio (per tutti ‘Agente Mao’) esplora le vite degli altri raccontandoci che la verità cambia aspetto a seconda dell’angolazione da cui la si guarda.