Un podio di outsider
Dal nostro inviato Cinzia Geromino
Olly sul gradino più alto, seguito da Lucio Corsi e Brunori Sas. Il 75° Festival della Canzone italiana condotto da Carlo Conti, impeccabile nella conduzione e nella direzione artistica, ha i suoi vincitori. Ora è il tempo dei bilanci, di lasciare che la musica sia consegnata solo al pubblico, ma soprattutto è il momento di rimettersi al lavoro per il 2026
“È stato bellissimo, la parola d’ordine è stata insieme: ci siamo divertiti insieme, lo abbiamo fatto insieme. Vediamo l’anno prossimo se mi viene un’idea, ma penso di sì.” E ora che è calato il sipario sulla kermesse, il giudizio spetta al pubblico: “Ho sentito fischi ma anche boati quando abbiamo annunciato i primi dieci e poi la cinquina. Anche io sono stato sorpreso, come il pubblico. La standing ovation per Giorgia (sesta nella classifica generale) vale più della vittoria. La classifica è un momento di votazione. La vera classifica la farà il pubblico”. Questo il commento di Carlo Conti, direttore artistico e conduttore del Festival, che, giusto il tempo per qualche giorno di riposo, è già pronto a rimettersi al lavoro per costruire una nuova grandiosa edizione di Sanremo
Il podio
Faccio musica per le persone
Olly trionfa con “Balorda nostalgia”
«Non mi aspettavo questo risultato, prima di arrivare su questo palco, sono tanti anni che scrivo. Chi mi conosce sa la verità che porto del mio mondo, ma ricevere ancora più amore qui è stata una grandissima scoperta. La serata più emozionante è stata quella del giovedì, quando sono sceso tra il pubblico che mi ha dato calore. Io faccio musica per le persone, l’unica gara che faccio è con me stesso. L’unica gara che faccio è solo con me stesso, nascondo una grande timidezza dietro un fisico da rugbista e, da genovese, sono anche un po’ diffidente, ma ho una profonda sensibilità. Il podio di Sanremo 2025 è molto interessante, siamo tre cantautori che portano le nostre storie, ma anche quelle di altri, e poco importa quali altri, l’importante è che il pubblico riesca a riconoscersi in esse. Io, Lucio (Corsi) e Dario (Brunori Sas) siamo degli outsider, e di questi tre sono quello con meno esperienza, pur lavorando da molto tempo. Ma ho solo 23 anni e finora nella mia carriera ho fatto step lenti, dicendo anche dei no, perché per me al centro di tutto ci devono sempre essere parola e sostanza. Non voglio dire no a quel che viene da qui, ma devo riflettere.»
Lucio Corsi “Volevo essere un duro”
Premio della Critica “Mia Martini”
«Sono felice di questo podio, perché intendiamo la musica nello stesso modo, ma non dico che penso che questo sia giusto, perché questa arte può essere vissuta in tanti modi diversi.” E a proposito dei suoi outfit l’artista dice: “Credo che gli abiti siano uno strumento per raccontare una storia, come una copertina del disco, come sali sul palco.»
Brunori Sas “L’albero delle noci”
Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo
«Sono molto contento per Lucio e Olly, è un podio di tutti giovanissimi. Per quanto riguarda la mia esperienza a Sanremo, con una canzone a cui sono molto affezionato, sono rimasto molto sorpreso. A volte, non avendo nessuna aspettativa o nulla da perdere, possono accadere cose belle. Un po’ mi dispiace per l’Eurovision, con la mia fisicità potevo portare i miei outfit da parroco. Ne parlerò con Olly.»
Simone Cristicchi “Quando sarai piccola”
Premio della sala stampa “Lucio Dalla” – Premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale
«Penso di aver affrontato il Festival in punta di piedi. Sono arrivato con una canzone che parlava di vita reale. Credo che le mie esibizioni siano arrivate al pubblico grazie alle mie emozioni. Quello che sta succedendo anche tra i giovani con questo brano non era immaginabile: l’opportunità di farmi conoscere da generazioni per le quali non esisto, mi permettono di veicolare messaggi di sensibilizzazione su temi importanti. Me ne vado con un senso di gratitudine, soprattutto verso Carlo Conti, che ha scelto il mio lavoro.»
La classifica finale
- Olly – Balorda nostalgia
- Lucio Corsi- Volevo essere un duro
- Brunori Sas – L’albero delle noci
- Fedez – Battito
- Simone Cristicchi – Quando sarai piccola
- Giorgia – La cura per me
- Achille Lauro – Incoscienti giovani
- Francesco Gabbani – Viva la vita
- Irama – Lentamente
- Coma_Cose – Cuoricini
- Bresh – La tana del granchio
- Elodie – Dimenticarsi alle 7
- Noemi – Se t’innamori muori
- The Kolors – Tu con chi fai l’amore
- Rocco Hunt – Mille vote ancora
- Willie Peyote – Grazie ma no grazie
- Sarah Toscano – Amarcord
- Shablo feat Guè, Joshua e Tormento – La mia parola
- Rose Villain – Fuorilegge
- Joan Thiele – Eco
- Francesca Michielin – Fango in paradiso
- Modà – Non ti dimentico
- Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore
- Serena Brancale – Anema e core
- Tony Effe – Damme ‘na mano
- Gaia – Chiamo io chiami tu
- Clara – Febbre
- Rkomi – Il ritmo delle cose
- Marcella Bella – Pelle diamante
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