Un bellissimo viaggio di otto mesi

EMMA VALENTI

Dopo essere approdata nel cast di “Don Matteo”, l’attrice è entrata a far parte di quello di “Che Dio ci aiuti 7”, la seguitissima serie di Rai1. Ruoli che la stanno facendo apprezzare e conoscere. Il suo personaggio è Ludovica Perini, una ragazza che fugge dalla famiglia e che, inizialmente, si presenta con freddezza. Con il tempo riuscirà a farsi amare nella serie e dal pubblico.

Ha già interpretato ruoli di spessore in serie tv amate dal pubblico. Com’è stato recitare in “Che Dio ci aiuti”?

La mia prima esperienza è stata “Don Matteo”, sempre con la famiglia Lux, dove sono entrata come in una macchina già avviata. Poi è arrivato il ruolo in “Che Dio ci aiuti”, dove mi sono sentita accolta come in una famiglia.

Data anche la sua giovane età, possiamo dire che “Don Matteo” è stata un’ottima palestra?

La mia prima cosa importante. Non pensavo di essere pronta per affrontare un personaggio nella serie dato che in quel momento mi trovato in un percorso formativo. Sono tornata a casa, dopo averlo girato, con un bagaglio gigante. Devo tanto a tutti.

Che personaggio è oggi Ludovica Perini?

Ha iniziato il suo percorso nella serie con un fare antipatico. Però gli stessi spettatori si sono resi conto subito che in lei c’era qualcosa che la rendeva così fredda. Senza spoilerare nulla, posso però dire che la madre di Ludovica, che è anche la sua eroina, è in carcere per frode. Un punto di riferimento per lei che viene a mancare improvvisamente. Ecco perché è introversa e non vuole legare con nessuno. Fa praticantato in uno studio legale solo per cercare di tirare fuori dal carcere sua madre. Inizierà ad avere una storia, a provare affetto anche per le altre ragazze del convento, cambierà atteggiamento. Il pubblico amerà questo personaggio.

Come si è sentita in questo particolare ruolo?

Mi sono divertita ad interpretare l’antipatica che ha battute taglienti nei confronti di Azzurra.

Nella fiction sono presenti attrici di grande talento e molto apprezzate come Elena Sofia Ricci e Francesca Chillemi. Che rapporto avete creato?

Ho avuto la sfortuna di non lavorare tanto con Elena Sofia Ricci che ha girato con me poche scene. Non ho potuto trascorrere con lei molto tempo, ma ho constatato che è veramente come ognuno di noi se la immagina. Super ospitale, con me e con tutti. Nella prima scena insieme, abbiamo parlato e condiviso una passione comune, la danza. Ha iniziato a parlarmi di ballerine e ci siamo subito trovate. Il rapporto con Francesca è stato graduale. Ci siamo prima studiate e poi è nato qualcosa, come nei nostri personaggi, come tra Ludovica e Azzurra. Adesso è vero affetto, io le voglio molto bene.

La danza diceva, è la sua passione…

Mi ha accompagnato sin da quando ero piccolina, quando praticavo danza classica. Ho dovuto smettere per un incidente, ma adesso che mi sono rimessa in sesto e ho terminato anche gli studi al Centro Sperimentale, voglio iniziare di nuovo a ballare. Fa parte di me e mi manca tanto. E’ una disciplina che, secondo me, anche gli attori dovrebbero praticare per percepire il proprio corpo e i propri istinti. E’ fondamentale secondo me fare un percorso del genere.

Cosa c’è di Ludovica, il personaggio che interpreta, che le appartiene?

La sua sensibilità. Più avanti si scoprirà che ha un cuore grande e poi mi ritrovo anche nel valore che dà all’amicizia, alla famiglia e all’amore. Credo che molte ragazze potranno rispecchiarsi in questo personaggio. A me è successo. L’importante è che venga compreso.

Attiva sui social, condivide spesso anche immagini dal set. Come definisce questi momenti?

Un viaggio bellissimo di otto mesi. Abbiamo vissuto tanto, tutti insieme, abbiamo fatto tanti backstage, quindi perché non condividere anche questo. Il dietro le quinte è sempre affascinante.

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