TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO

Sessant’anni di pallone e di emozioni

Il 10 gennaio lo storico programma di Rai Radio1 spegne 60 candeline e per l’occasione prepara una grande festa in diretta. Il RadiocorriereTv incontra Filippo Corsini, conduttore dal 2012 della popolare trasmissione

credits: Eleonora Ferretti

Come festeggerete il sessantesimo compleanno?

Venerdì 10 gennaio alle 21 ci sarà una grande festa celebrativa in diretta, saremo in onda su Rai Radio1 e Rai Radio1 Sport, ci saranno molti ospiti, spero, ovviamente, gli storici colleghi e inviati di “Tutto il calcio minuto per minuto” da Massimo De Luca a Riccardo Cucchi, da Emanuele Dotto a tanti altri ancora.

Cosa significa raccontare il calcio alla radio?

Personalmente significa dare seguito a una passione incredibile, che mi coinvolge sin da quando ero bambino. E poi è un modo molto emozionante, palpitante, per raccontare la partita più importante di quel momento a chi non la può vedere. La partita è un fatto irripetibile, mai uguale a se stesso, che ti regala emozioni in grandi quantità, sorprese, e non sai mai come va a finire. Il nostro è un aggiornamento continuo di una notizia in evoluzione.

Com’è cambiato il racconto del calcio nel corso del tempo?

Sono cambiate le parole, i modi di scrivere, di fare giornalismo. Un tempo c’era un linguaggio più retorico, adesso si cerca di essere trasversali agli ascoltatori. Agli inizi c’era soltanto la radio, che era l’unica fonte, oggi siamo in tanti. Ci sono i social, i telefonini, le televisioni. È come un circo che si ripete, in cui tutti copiano tutti. Per questo motivo cerchiamo di metterci qualcosa in più, una caratteristica personale, per fornire un servizio diverso dagli altri. Il modo di raccontare il calcio è cambiato, così come sono cambiati i giornali.

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