“Tramite amicizia”… tutto è possibile

AL CINEMA

Dal 14 febbraio nelle sale il nuovo film di Alessandro Siani, regista e interprete di una commedia che unisce divertimento, ironia e tenerezza. Nel cast del film coprodotto da Rai Cinema, Max Tortora, Matilde Gioli, Maria Di Biase

L’amicizia che c’è e l’amicizia che manca, l’amicizia tradita, quella che dura una vita e quella di pura convenienza. Alessandro Siani indaga e fotografa l’amicizia con la sua nuova commedia coprodotta da Rai Cinema, nelle sale dal 14 febbraio. Un film che regala sorrisi e spunti di riflessione, partendo da uno dei mali più diffusi dell’era moderna: la solitudine. «‘Tramite amicizia’ non è solo un grido di dolore, nel nostro Paese se cerchi un lavoro, oppure un posto per ricoverarti in ospedale, lo puoi trovare solo tramite amicizia… – dice Siani – ma è soprattutto una riflessione su un sentimento che insieme all’amore e alla felicità resta la più grande condizione di affetto di cui non possiamo fare a meno mai».

Come è nata l’idea di questa storia?

Avevo letto diverso tempo fa un articolo che parlava di un’agenzia che procurava amici in affitto a Tokyo. Questa notizia mi aveva sempre lasciato un forte desiderio di indagare più a fondo e così dopo il lockdown ho deciso di scrivere un copione sull’argomento in collaborazione con Gianluca Ansanelli e Fabrizio Testini. Avevo già affrontato in alcuni miei film precedenti certi temi come la felicità (“Mister Felicità”), i miracoli (“Si accettano miracoli”) e l’amore (“Il principe abusivo”) e questa volta ho tenuto presente l’esigenza di parlare di amicizia cercando di dare spazio ai momenti brillanti, ma anche lasciando grandi margini ai sentimenti. In questa occasione mi sono trovato ancora una volta nella duplice veste di regista e interprete, ma essendo un attore che doveva fare recitare altri colleghi, ho cercato sempre di dare il meglio di me e di far venire fuori il meglio da tutti gli altri, soprattutto quando ero in scena insieme a loro.

Che cosa ha scelto di raccontare questa volta?

Una storia ambientata a Ferrara in cui si seguono le vicende di  Lorenzo, il proprietario di un’agenzia chiamata “Tramite amicizia” che offre amici a noleggio a chi ha bisogno di conforto, di compagnia o solo di un consiglio per lo shopping. Si presenta affabile, premuroso e gentile, sempre in grado di rappresentare l’amico perfetto… Un giorno si rivolge all’agenzia sua cugina Filomena (Maria Di Biase) molto preoccupata perché suo marito (Yari Gugliucci) rischia di essere licenziato dalla florida fabbrica di dolciumi in cui lavora: il suo capo, Alberto Dessè (Max Tortora) vuole lasciare tutto e vendere l’azienda, non tanto per motivi economici, ma perché si sente un uomo solo, infelice e scoraggiato. Lorenzo viene così spinto ad avvicinarsi ad Alberto per offrirgli la sua amicizia, ridargli fiducia e ottimismo, spingerlo a vincere la sua depressione e a ripristinare la funzionalità della fabbrica per garantire agli operai un lavoro per loro determinante. Tra Lorenzo e Alberto nascerà col tempo un rapporto di vicinanza e di familiarità reale e non costruito.

Come entrano in scena i personaggi interpretati da Matilde Gioli, Cecilia Dazzi e Maria De Biase?

Matilde Gioli recita la parte di Maya, una sorta di “vagabonda” che prova mille espedienti per andare avanti nella vita e che per un caso si ritroverà a collaborare con Lorenzo con conseguenti piccoli risvolti sentimentali. Matilde ha una forte personalità, il suo non era un ruolo da commedia, ma lei lo ha affrontato e reso con grinta e anche con dolcezza rivelandosi perfetta per il suo personaggio. Cecilia Dazzi interpreta invece un’amica di adolescenza di Alberto che era andata a vivere a Parigi e che lui vorrà di nuovo incontrare a distanza di tanti anni. È un’attrice con cui avevo sempre voluto lavorare senza mai trovare un ruolo che fosse adeguato a lei: questo film mi ha permesso finalmente l’occasione di iniziare una collaborazione con lei che è sempre molto brillante e molto spiritosa, un vero asso nella manica. Quanto poi a Maria De Biase ho ritrovato un’amica, avevamo già lavorato insieme in passato e ci siamo ritrovati felicemente, è un incredibile talento comico.

Come si è trovato con Max Tortora?

Avevo già lavorato con lui anni fa nel programma tv “Bulldozer”, è stato bello ritrovarsi, è un attore che può contare sia su corde comiche che su quelle drammatiche e si è rivelato subito perfetto, è un vero animale da commedia, un interprete completo in grado di passare dai film brillanti con Carlo Verdone a quelli drammatici come quello dei fratelli D’Innocenzo o di Vincenzo Marra. Per il personaggio di Alberto era necessaria una presenza scenica importante e Max aveva il “phisique du role” perfetto.

(intervista da portale 01 Distribution-Rai Cinema)

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