Tim Summer Hits

CARLO CONTI

Un’estate da Hit!

Musica, leggerezza e divertimento, questi gli ingredienti che animano il TIM Summer Hits: «E che dire della compagna di viaggio, una perfetta padrona di casa» racconta il conduttore dell’evento che con Andrea Delogu accompagna il pubblico di Rai 1 nel ritmo dell’estate italiana

Con Andrea Delogu, una veterana dell’evento, siete la coppia televisiva dell’estate. Com’è andata sul palco del TIM Summer Hits?

Benissimo! Quattro serate di musica, leggerezza e divertimento animato da un pubblico scatenatissimo e in una location, quella di Piazza del Popolo, davvero suggestiva. E che dire della compagna di viaggio, una perfetta padrona di casa!

Cosa l’ha spinta ad accettare?

La verità? Ferdinando Salzano (fondatore di Friends & Partners) mi ha contattato mentre stavano per iniziare i quarti di finale della Conference League 2023/24: Fiorentina contro Viktoria Plzeň. L’esito della partita, con la vittoria della Fiorentina ovvio, è stato determinante nella risposta. Preso dall’entusiasmo ho risposto di sì. Scherzi a parte, da anni faccio i TIM Music Awards all’Arena di Verona, i TIM Summer Hits possono essere considerati il prologo. E poi, probabilmente, con il passaggio di rete, serviva un volto di Rai 1 un pochino più… “anziano”.

Gli artisti, le hit… che ritmo ha questa estate italiana?

Dal pop al rap, passando per frequenze indie e dance, le canzoni dell’estate italiana spalancano un universo di sonorità variopinte.

La musica sempre più al centro dell’offerta televisiva del servizio pubblico…

La musica è crossmediale, abbraccia tutti i mezzi di comunicazione, tv, radio, digital, cinema e social, ma anche il territorio. Il grande pubblico come quello dei Tim Summer Hits ha un’occasione unica di socialità e aggregazione, come accade in occasione dei grandi live.

La musica scandisce gli istanti più belli della nostra vita. Se potesse fissarne uno con una canzone, quale sarebbe?

Quella del mio primo bacio: “Ti amo” di Umberto Tozzi. Anche perché riuscii a imparare a memoria le parole della canzone e le dedicai a quella ragazza. “Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo…”: le ho imparate subito! Anche se non servì a niente (sorride).

TIM Summer Hits una buona palestra per “scaldare” l’orecchio in vista del tuo prossimo Sanremo?

Ora sto lavorando al regolamento, poi passerò all’ascolto dei brani delle Nuove Proposte, e così a seguire: le canzoni sono la cosa fondamentale, senza preclusioni di nomi.

 

ANDREA DELOGU

Ragazzi, divertiamoci!

«Il programma ti fa incontrare la piazza e ti fa vivere da vicino le emozioni della gente» dice la conduttrice alla sua terza esperienza con la kermesse estiva

Ancora al timone dei “Tim Summer Hits”, questa volta su Rai 1, come sta andando?

Benissimo. Con Carlo Conti è stupendo, c’è un’alchimia divertente, è un grande gioco. Sin dalla prima serata, quando stavamo per salire sul palco, Carlo mi ha detto: “Adesso divertiamoci!”.

La sua cifra nella conduzione è anche quella dell’“empatia”, come è cambiato, nel tempo, il rapporto con il pubblico?

Il rapporto è cresciuto, non è cambiato, ed è una differenza sottile. Ascoltare le sensazioni, le emozioni delle persone è la prima cosa che mi fa sentire viva. Anche quando mi trovo di fronte una piazza gremita è bello entrare in contatto con la gente, con persone che hanno fatto ore di fila per vedere il loro artista preferito. È bello sentire quello che prova il pubblico, le sue sensazioni.

Quanto le è stata d’aiuto, nel tempo, la scuola della radio?

Tantissimo, è la scuola più grande, perché la radio ti fa capire che devi lavorare sul contenuto, che fa sempre da collante, ti fa capire anche quale sia il valore delle parole.

Che cosa pensa un istante prima di salire sul palco?

Dico semplicemente… che figata! Riuscire a fare il mio lavoro è una fortuna. Ci sono responsabilità, regole, ma è meraviglioso.

Ha un gesto scaramantico?

Nessuno, perché sarebbe una catena che non sopporterei. Se qualcosa non va bene è colpa mia (sorride).

Cosa le ha insegnato questo lavoro?

La pazienza, a sapere aspettare, a non volere tutto e subito.

Come sta cambiando la musica?

La musica sta cambiando tanto, ci sono molti generi che si stanno facendo spazio, ma oggi l’ascolto è più omogeneo. Mi fa molto sorridere sentir dire, ad esempio, che il rap è la musica dei giovani. Non è così, perché mia madre è una fan sfegatata di Marracash, mia sorella, che ha cinquant’anni, va a vedere i concerti di Emis Killa. Non c’è più una divisione netta, c’è grande possibilità di scelta. Non è giusto parlare della musica dei giovani, ma di musica fatta dai giovani.  Da qualche anno a questa parte c’è ancora più varietà.

Cosa c’è nella sua playlist in questi giorni?        

Tormentoni a parte, che adoro, penso ad esempio a “Sesso e samba”, in questi giorni c’è ancora tanta Gianna Nannini (Andrea ha preso parte al film sulla cantante toscana).

Cosa le lascia Gianna?

La potenza di un artista che vuole essere riconosciuta in quanto persona. Questo è straordinario.

Dove trascorrerà le vacanze?

Sicuramente a Rimini e in Puglia, perché andrò dalle mie famiglie.

E quando torna nella sua Rimini cosa non può mancare…

La piadina, da nessuna parte è buona come a casa.

Cosa si aspetti dal suo domani professionale?

Cerco sempre qualcosa che mi incuriosisca, è tutto in divenire.