THE CEREBROS

Risate virali

Il RadiocorriereTv incontra i componenti della popolare social factory che con cento milioni di visualizzazioni sul web, ottenute grazie ai divertenti e pungenti video di satira, ha conquistato l’attenzione e l’affetto del pubblico della rete

Ragazzi, ci raccontate nello spazio di un tweet, per i pochi che ancora non vi conoscessero, chi sono i “The Cerebros”?

“The Cerebros” è un gruppo di amici scanzonati, composto da Berardino Iacovone, Gianmarco Esposito e Stefano Bacchiocchi, che realizza video comici e virali sul web e che conduce il programma radiotelevisivo “Fattacci”.

Il web vi ha riservato in questi anni numeri altissimi, un aggettivo per descrivere il vostro successo…

“Immarcescibile” (ridono fragorosamente). Scherziamo, immarcescibile non sappiamo neanche cosa significhi… il nostro successo è: “prezioso”.

Come si mantiene e si consolida un risultato artistico importante?

Noi crediamo tantissimo nel lavoro quotidiano e nella continuità dell’impegno profuso. Gli ottimi risultati ottenuti sul web, ci hanno infatti consentito di approdare in Radio e Tv, con il format che conduciamo quotidianamente. Il format è impreziosito dalla presenza della co-conduttrice Elena Tubertini e dell’opinionista televisivo Moreno Amantini, con la sua rubrica “Promossi e Bocciati”.

Cosa significa fare satira oggi?

Il web fortunatamente è un mezzo in cui c’è ancora molta libertà d’espressione, quindi, fare satira nei nostri video comici non è un problema, basta essere coscienti che una parte del pubblico potrebbe non essere d’accordo con noi e non farne un dramma (sorridono).  A ogni modo, quando facciamo satira prediamo ispirazione dai fatti d’attualità e non facciamo prigionieri, nel senso che se una cosa non ci piace, la prendiamo in giro, la “parodiamo”, la “scherziamo”. Spesso accade che questo senso di fastidio, rispetto a qualcosa che è accaduto, sia condiviso da molti utenti del web e ciò rende i nostri video virali sui social.

Il successo di “Mare fuori” ha contagiato anche voi…

Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii tantissimo… il successo di questa serie ha ispirato il nostro ultimo video comico che ha spopolato su social network e media classici. C’è da dire che le serie tv ci hanno da sempre portato bene, infatti, nel 2020 siamo arrivati al grande pubblico e ai media nazionali con la saga “CovMorra”, una parodia, in 4 episodi, della famosa serie tv “Gomorra”. Nella nostra parodia Genny Savastano e Ciro di Marzio, non spacciano cocaina bensì Amuchina, che nei periodi di pandemia sembrava essere un bene introvabile, tanto da essere soprannominata l’oro trasparente. L’ultimo, video invece è ispirato al grandissimo successo ottenuto dalla serie “Mare Fuori” ed abbiamo scherzato proprio sul fatto che da quando sono arrivati i protagonisti di “MareFuori, quelli di “Gomorra” non li riconosce più nessuno (sorridono).

La politica, l’attualità, la cronaca… cosa solletica la vostra attenzione?

Tutto, non si butta via niente. 

Come alimentate la creatività e come nascono le vostre realizzazioni?

Ogni giorno, sia per la nostra trasmissione radiotelevisiva che per trovare nuova ispirazione per i video comici, rimaniamo aggiornati sull’attualità tramite i media d’informazione, ma non possiamo trascurare i trend e le notizie che vengono lanciati dai social network. Spesso, proprio da questi ultimi, prendiamo ispirazione per le notizie da trattare nel nostro programma. Mentre per i video comici l’iter è un po’ più complesso, nel senso che nel gruppo la mente creativa è quella di Berardino Iacovone, che nei momenti più assurdi della giornata, mentre è dal barbiere, mentre cucina o mentre dorme, come fossero delle illuminazioni, partorisce le idee, che poi sottopone a Gianmarco e Stefano e se loro ridono quando lui le racconta allora si realizza un video comico.   

La ricetta di una parodia di successo…

Non ve la possiamo dare, altrimenti ci copiano tutti (sorridono).

Un progetto, una social factory, che guardano al domani, in quale direzione?

Vorremmo andare avanti nella direzione che abbiamo tracciato in questi ultimi anni, ovvero essere un collettivo artistico polivalente, attivo sui social con i video comici, ma anche sui media classici con programmi radiofonici e televisivi e, perché no, magari anche con serate live e progetti cinematografici come le tanto amate serie TV, non dimenticandoci mai del nostro obiettivo principale che è sempre quello di far divertire il pubblico.

Come immaginate la vostra maturità artistica?

Facendo contenuti comici e conducendo un programma radiotelevisivo in Rai. Osp… scusate, questo non dovevamo dirlo (ridono).

Continua a leggere il Radiocorriere Tv N.31-32