Teo Mammucari
Ho realizzato un sogno
Teo Mammucari ha vinto la prima edizione del programma condotto da Milly Carlucci su Rai1 battendo nella fase finale il Leone Al Bano. “Sono stanco e contento – dice l’artista romano a telecamere appena spente –. Quest’esperienza è stata una magia, mi aspettavo tutto ma non che un giorno qualcuno bussasse alla mia porta proponendomi di fare il cantante”
Teo, è contento?
Da bambino sognavo di fare il cantante, suonavo la chitarra, scrivevo canzoni. A 18-20 anni però ho scoperto di avere una vena comica, divertente e ho preso un’altra strada. Poi è arrivata Milly (sorride). Quando mi ha chiesto di cantare con una maschera ho sentito dentro di me una voce che mi diceva di farlo.
Come è iniziato tutto questo?
Milly, che ha seguito il programma in ogni sua fase, mi ha portato in una casa alla periferia di Roma, eravamo in una stanza con le tapparelle abbassate quando ha cominciato a raccontarmi questa “favola” e mi ha detto: non lo deve sapere nessuno. Mi ha fatto vedere le maschere e le ho detto subito che avrei voluto fare il coniglio. Mentre parlavamo non realizzavo, ma avevo il cuore aperto di fronte alla sua passione, per una grande professionista che stava facendo una cosa nuova, rischiosa. Ho sposato il progetto, ho voluto darle una mano cercando, al tempo stesso, di fare ciò che avevo abbandonato vent’anni prima. Mi hanno dato un coach, un maestro, mi sono rimesso a cantare usando il diaframma, a studiare.
Mai nessun ripensamento?
A un certo punto ero titubante, non volevo proseguire e l’ho comunicato, così Milly ha detto a tutti che il coniglio era scappato. Mi si è accesa una luce e mi sono detto: non scappo mai. E lì il coniglio è rientrato nella gabbia.
Che cosa le piace cantare?
I brani che danno un’emozione. Per me i cantanti non sono quelli che hanno la tecnica, che è la base dell’essere professionisti. Amo quelli che ci mettono l’anima, parlo di Pino Daniele, di Riccardo Cocciante.