SPOILER
Marco Acampa e Linda Raimondo raccontano il futuro su Rai Gulp e RaiPlay
Per affrontare le sfide tecnologiche che caratterizzeranno il futuro prossimo occorrerà agire sulla formazione dei più giovani promuovendo il più possibile le materie Stem in maniera rapida. È l’obiettivo di “Spoiler – Un salto nel futuro”, la trasmissione in onda tutti i giorni (tranne il martedì e il venerdì), alle 19.35 su Rai Gulp e RaiPlay. Il programma, realizzato da Rai Kids e KR1, parte dall’esigenza di accompagnare i ragazzi in un viaggio alla scoperta del complesso mondo della ricerca e delle nuove tecnologie. Per uno strano caso del destino e grazie alla scienza, Mario Acampa e Linda Raimondo, i due protagonisti del format, si parlano da due epoche diverse: il primo nel 2024 e la seconda nel 2034. La vita di Mario, attore un po’ stravagante e disorganizzato, e quella di Linda “del futuro”, che ha realizzato il suo sogno di diventare astronauta e vive nel Gateway che orbita attorno alla Luna, si incroceranno portando i ragazzi a capire che scienza, tecnologia e ricerca spaziale sono strettamente correlati con la nostra vita quotidiana e che molte delle semplici domande che ci poniamo hanno invece risposte complesse che riguardano letteralmente tutta l’umanità. Con l’aiuto di Mia, l’intelligenza artificiale che gestisce la casa di Mario nel presente, i due protagonisti affronteranno di volta in volta diversi argomenti per dare risposte alle domande che caratterizzano il nostro tempo: quali possono essere valide fonti di energia alternativa? È vero che la Terra si sta scaldando? Dove vivrà l’uomo del futuro? Come ci possiamo prendere cura del nostro pianeta e dello spazio che lo circonda? Grazie alla collaborazione con ESA e altri enti di ricerca internazionali, quali ITER (Francia) e Fermi Lab (USA), “Spoiler” immagina e racconta il futuro prossimo che riguarda non solo il fronte dell’esplorazione spaziale, ma anche l’innovazione tecnologica che porterà sulla Terra energie pulite, computer quantistici e benefici in campo medico. A raccontare il programma sono proprio i due protagonisti.
Perché è necessario creare per la tv programmi di divulgazione scientifica come SPOILER?
Mario Acampa: Credo sia necessario sapere quello che accade attorno a noi, dall’infinitamente piccolo al macro. Capire il funzionamento del mondo ci consente di essere consapevoli e questo allontana la paura. La divulgazione scientifica così come l’abbiamo pensata e realizzata in questo format serve proprio a capire per non avere paura. Questo secondo me significa essere liberi.
Linda Raimondo: La scienza è poesia, nel momento in cui si capisce si aprono le porte a tantissima bellezza ma questo l’ho scoperto crescendo. Da bambina scienza e matematica non mi piacevano proprio. La matematica mi faceva paura, solo che per me era diventata una sfida capirla. E anche oggi vado ogni giorno all’università sapendo che non capirò nulla di quello che mi spiegano, ma poi il pomeriggio mi metto a studiare per comprendere ciò che mi è stato detto a lezione. Quindi è per vincere questa sfida che bisogna fare divulgazione scientifica…anche in televisione.
Sei attore, regista e conduttore. Sogno del cassetto?
Mario Acampa: Ho una cassettiera! Mi piace sperimentare linguaggi differenti e tutti esprimono la mia urgenza di comunicare emozioni. Mi piace creare progetti, realizzare idee, e televisivamente mi piacerebbe costruire un format “tutto mio” nel quale poter mettere insieme tutte le esperienze fatte in questi anni e raccontare il mondo che verrà; non solo parlando di scienza e tecnologia, ma anche di cibo, di musica e di ecologia avvicinando alla televisione un publico sempre più trasversale! Quindi restate sintonizzati…
Sei divulgatrice scientifica, hai tenuto conferenze per TEDx e ti sei appena laureata. Sogno nel cassetto?
Linda Raimondo: Per tanto tempo ho pensato che sarei diventata astronauta. Guardavo le stelle ed ero certa che un giorno le avrei viste da una prospettiva diversa, da più vicino. Oggi mi sono “innamorata” della fisica e quindi il mio sogno è quello di lavorare in questo campo magari come ricercatore e chissà che questo non voglia dire chiudere il cerchio entrando anche nell’ambito dell’aerospazio.
Quale è la tua parola del 2025?
Mario Acampa: Per me è orizzonte. Un orizzonte che in questi anni ho sempre spostato un po’ più in là e mi ha sempre sorpreso. Come in un quadro di Turner! Non vedo il limite, ma la gioia di veder rinascere il sole ogni volta in modo diverso.
Linda Raimondo: La mia parola è futuro. Sto studiando e lavorando perché il futuro sia all’altezza delle mie aspettative: sfidante ma soddisfacente.