Splendida Cornice
NUOVA STAGIONE
Geppi Cucciari torna in prima serata su Rai 3 con una nuova edizione del programma di intrattenimento culturale, evasione, divulgazione e satira. In scena la contaminazione alto e basso, umorismo e conoscenza, cultura e incultura. Tanti ingredienti di un racconto sorprendente. Da giovedì 28 settembre
Una “splendida cornice” che cerca di sorprendere ogni settimana il telespettatore. Il programma di Rai Cultura condotto da Geppi Cucciari torna su Rai 3 per raccontare nuove storie e trasferire emozioni, in un viaggio tra arte, satira ed evasione, rimanendo sempre in contatto con l’attualità. Obiettivo degli autori, la ricerca di un racconto laterale, spiazzante, inaspettato. Umano. Lo studio ospita un pubblico di 120 spettatori selezionati attraverso le categorie demografiche Gfk: anziani da bar, protagonisti, donne doppio ruolo. Caselle del marketing che diventano persone in carne e ossa e fanno domande a chi ne sa: i competenti, quattro cattedratici di provata professionalità costretti a barcamenarsi con quesiti spesso improbabili, tra i quali spicca il femminismo dell’irresistibile Amalia Ercoli Finzi, la prima ingegnera aero-spaziale italiana, e il funambolismo parolaio del linguista Giuseppe Antonelli. I loro interventi sono le boe attraverso cui si dipana il programma, insieme al controllo ortografico di Andrea Maggi, il professore d’italiano de “Il Collegio”, che dovrebbe correggere gli errori altrui ma spesso finisce vittima dell’ironia della conduttrice. La band di Nicola “Ballo” Balestri funge da autoradio della trasmissione e da accompagnamento di livello per le performance dal vivo. Dopo le clip satiriche della scorsa stagione, la seconda edizione di “Splendida Cornice” si misurerà in un divertente gioco ironico con i protagonisti della Rai 3 di tutte le epoche storiche, mentre ad Alessandro Arcodia resta affidato il ruolo di incursore negli eventi culturali e no, e gli scrittori verranno coinvolti in un nuovo talent show basato sul rito delle promozioni librarie: “Tre presentazioni”. Tornano anche i vox populi orientati in cui un maldestro inviato convince i passanti a interpretare per lui i protagonisti di cronaca, spettacolo e politica. La regia è di Alessandro Renna.