PECHINO EXPRESS
Non ci arrendiamo mai
Determinazione, carisma e ironia. Vera Gemma e Gennaro Lillio sono “I sopravvissuti”, la coppia uscita dal gioco alla sesta puntata del talent di Rai2
Da “I Guaglioni” e “Le figlie d’arte” sono nati “I sopravvissuti”, un mix esplosivo, una coppia agguerrita. Prima della partenza vi sareste mai aspettati un’evoluzione simile?
GENNARO: No, non avrei mai pensato che dopo l’eliminazione avrei fatto parte di una nuova coppia, con una donna che non conoscevo, tutto decisamente inaspettato.
VERA: Quando Asia (Argento) si è fatta male davo per scontato che sarei tornata a casa, gli autori invece mi hanno proposto di rimanere e Asia mi ha detto che, se non avessi continuato, mi avrebbe tolto il saluto. All’inizio mi sono messa a piangere e, nonostante mi atteggi a sex symbol, ho chiesto di non andare in coppia con un uomo, cosa che non mi è stata garantita…
GENNARO: Con un uomo no, ma con un superuomo sì…
VERA: Un uomo da perdere la testa, ho resistito con grande fatica grazie alla mia indiscussa professionalità (ridono a squarciagola).
Cosa vi ha spinto a partecipare a “Pechino”?
GENNARO: Sono entrato nel cast solo pochi giorni prima della partenza, venivo dal “Grande Fratello” e non ero prontissimo per affrontare un altro reality, ma mi sono lanciato in questa avventura, che mi ha portato grandi sorprese e tante cose belle, consapevole che raramente mi sarebbe più capitata una possibilità simile.
VERA: Non ho avuto scelta, ho ricevuto la telefonata di Asia che mi ha detto che dovevamo partire, che dovevo assolutamente andare con lei, che senza di me non avrebbe accettato. L’ho fatto principalmente per lei, poi le cose hanno avuto un’evoluzione diversa, chi l’avrebbe mai immaginato! (sorride). Sono stata ben felice di potere restare e di mostrare agli italiani la mia personalità, il mio modo di essere.
Questa esperienza vi ha cambiati?
VERA: No, rimango sempre la stessa. Non c’è fatto della vita che possa cambiare il mio modo di essere, posso capire delle cose, evolvermi, però resto me stessa sempre e comunque. Certo, il viaggio con “Pechino” mi ha resa, in questo momento, più nazional popolare. Vivevo abbastanza nascosta, l’attenzione delle persone nei miei confronti è una cosa nuova che mi fa compagnia, mi fa felice, mi dà calore umano, soprattutto in questo momento in cui tutti dobbiamo restare chiusi in casa.
GENNARO: A differenza di Vera, che ha viaggiato tanto, che ha vissuto anche in America, questo viaggio per me ha grande significato. È stato un’occasione importante che mi ha consentito di mettermi in discussione. Sono tornato a casa pensando alle tante persone incontrate lungo il tragitto che, pur essendo molto povere, dividevano con noi quel poco che avevano. Ecco, dovremmo farlo anche noi nella nostra quotidianità, tendendo la mano a chi ha bisogno d’aiuto.