Sono tornata
Simona Ventura è tornata a casa. Dopo otto anni Super Simo alla guida del talent della voce
Emozionata?
Sì, molto. È un ritorno emozionante e molto inaspettato perché è arrivato in un momento in cui non me lo sarei mai immaginato. Però le cose succedono così, io vado d’istinto e ho capito che probabilmente era il momento giusto per poter fare questo programma. “The Voice” è un talent importante, con un titolo importante, che ha successo in tutto il mondo e che anche nella televisione pubblica deve avere la considerazione che merita.
Come giudice aveva già partecipato a dei Talent, ma è la prima volta come conduttrice…
È la prima volta che faccio la conduzione e ho accettato soprattutto per questo. Il giudice lo avevo già fatto e devo dire con un grande risultato visto che tanti cantanti che ho lanciato sono ancora adesso pieni di successo e di lavoro. È per quello che mi piaceva giudicare, perché i ragazzi a cui davamo un’opportunità avessero successo soprattutto dopo la fine del Talent. È la stessa missione dei quattro coach di quest’anno. Essere conduttore di “The Voice” è molto bello e, secondo me, fino ad ora questo ruolo non è stato sviluppato nella maniera che merita. Credo che certe cose si possano fare, anche se i paletti del format olandese sono tanti… Sarà bello poterli aggirare, è una cosa che mi diverte molto.
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