Signori, Vincenzo Malinconico

L’avvocato di insuccesso che vive nei romanzi di Diego De Silva (Einaudi) è protagonista della nuova serialità coprodotta da Rai Fiction, in onda da giovedì 20 ottobre in prima serata su Rai 1. Con Massimiliano Gallo, Denise Capezza, Francesco Di Leva, Teresa Saponangelo, Lina Sastri. La regia è di Alessandro Angelini: «In quel carnevale sgangherato che è la sua vita – afferma– Malinconico riesce a stare in piedi solo con l’autoironia e il giusto distacco di chi pensa che in fondo, in ogni situazione, poteva anche andare peggio»

Simpatico e sbadato, saggio e al tempo stesso eterno fanciullo. Vincenzo Malinconico è avvocato, ma alle cause vinte a tutti i costi preferisce essere se stesso. La sua vita è caotica, le difficoltà non mancano in famiglia come sul lavoro e altrettanto disordinati sono i suoi pensieri. A salvarlo sono l’ironia e la capacità di leggere il mondo e la sua stessa vita con filosofia. Protagonista dei romanzi di Diego De Silva, è pronto a incontrare la grande platea televisiva. A portarlo sullo schermo, uno degli attori più popolari e amati, Massimiliano Gallo: “Malinconico lo sento molto mio – afferma – ma è un antieroe che non si preoccupa di vincere. È un precario della vita, sul lavoro, nei sentimenti, come padre, ma molto amato anche dalla ex suocera. Ha sempre un pensiero fuori tema per la testa, non lo dice a nessuno, ma ha anche un amico immaginario. Questo la dice lunga sul suo animo puro e fanciullesco”. Trentacinque anni di gavetta e ora, per Gallo, un ruolo da protagonista assoluto nella serie diretta da Alessandro Angelini: “Dopo tanto teatro, il cinema, la Tv, ora c’è questa grandissima gioia. È un progetto che ho voluto da subito, l’ho cucito addosso e vissuto. Ho aggiunto la valigetta che lui tiene al petto come una coperta di Linus”. Nel cast della serie in quattro serate, Denise Capezza, Francesco Di Leva, Teresa Saponangelo, Lina Sastri. “Il mondo delle libere professioni (in questo caso, quella forense) è, da tempo, in difficoltà. Il perdurare della crisi economica, la penuria di lavoro e l’immissione di un numero spropositato di professionisti su un mercato al limite della saturazione hanno fatto dell’avvocato contemporaneo un nuovo precario, ben lontano dalla solidità e dalla reputazione sociale di un tempo… Vincenzo Malinconico, napoletano, quarantatré anni portati non benissimo, è uno di questi – dice Diego De Silva, autore dei romanzi pubblicati da Einaudi – il suo portafoglio clienti ha un profilo decisamente low: difende più che altro amici e parenti, che si rivolgono a lui per contenziosi non particolarmente impegnativi e non sempre porta a casa delle vittorie. Non è famoso, né fra i colleghi né fra i magistrati. Faremo la conoscenza del suo mondo professionale come della sua vita privata. Conosceremo l’umanità che afferisce al contenzioso ordinario, quello che non fa notizia e non va in tv e tuttavia rappresenta uno spaccato di società interessantissimo e vero”. Per Alessandro Angelini Vincenzo Malinconico non è solo un “avvocato d’insuccesso” ma soprattutto un acrobata dei sentimenti: “In quel carnevale sgangherato che è la sua vita, riesce a stare in piedi solo con l’autoironia e il giusto distacco di chi pensa che in fondo, in ogni situazione, poteva anche andare peggio”. Nel passaggio dalla pagina scritta alla realizzazione, “il cast ha arricchito e valorizzato quanto di prezioso esisteva – prosegue il regista – Massimiliano Gallo si è calato nei panni di Vincenzo Malinconico con grande cura, facendo suoi i vizi e le nevrosi del personaggio letterario per contagiarlo con la sua simpatia, la sua bravura, tutta la sua irresistibile umanità. Per il mondo di Malinconico, in cui il rovesciamento dalla commedia al drammatico avviene alla velocità della luce, Massimiliano è l’attore perfetto al posto giusto! Lina Sastri, straordinaria signora delle scene italiane, e Michele Placido, autentico mattatore sulla scena e fuori, non solo hanno reso indimenticabili i loro personaggi ma hanno capitanato con grazia ed esperienza un gruppo di formidabili attori che ha saputo mettersi in gioco fino in fondo”.

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