Sempre noi stessi
RICCHI E POVERI
Con le loro hit fanno e hanno fatto cantare e ballare centinaia di milioni di persone. Ora sono tra i giudici di “The Voice Senior”. Il RadiocorriereTv li ha intervistati
Come state vivendo il ruolo da coach a “The Voice Senior”?
Angela: Stiamo vivendo un’esperienza meravigliosa perché ci divertiamo, spesso dimentichiamo anche il ruolo che abbiamo talmente stiamo bene con gli altri coach. Profonde e belle anche le storie dei protagonisti.
Angelo: Quando ci giriamo verso il pubblico, in attesa di ascoltare le canzoni, facciamo due chiacchere con gli altri coach e ci sembra di stare nel salotto di casa con gli amici.
Cosa vi aspettate da questa nuova avventura?
Angela: Non abbiamo aspettative, noi facciamo le cose che ci piacciono e ci divertono. Naturalmente abbiamo progetti di lavoro e ci fa sempre piacere fare cose nuove. Nonostante abbiamo tanti anni di esperienza e gavetta, c’è sempre da imparare dagli altri.
Angelo: Impariamo anche da noi stessi, perché ci si mette sempre alla prova.
Quale tipo di voce vi emoziona di più?
Angelo: Mi emoziona tanto Mengoni, penso sia molto bravo, così come Giorgia.
Angela: A me piacciono quelli che si emozionano mentre cantano, perché mettono anima e cuore. Si può fare un’esecuzione perfetta, ma senza cuore non arriva al pubblico.
Siete sempre d’accordo tra voi sulle scelte e sulle voci?
Angelo: No.
Angela: No, a volte ci diamo anche le gomitate ma non si vede. Poi ci guardiamo e ci ritroviamo sempre. Alla fine arriviamo alle stesse conclusioni. Siamo così anche nella vita, esattamente come a “The Voice”.
Che sensazione avete provato nel guardare prima la trasmissione dal televisore per poi viverla sulle famose poltrone girevoli?
Angelo: Per me è stato molto diverso, da spettatore esterno noti altre sfumature.
Angela: Sono due cose differenti, in studio vivi la magia del momento, sei coinvolto.
Come è il rapporto con gli altri coach?
Angelo e Angela: Siamo affiatati, stiamo benissimo insieme. C’è affetto e stima.
Nonostante abbiate scalato le classifiche italiane e internazionali, vi presentate sempre con la stessa semplicità e ironia. È anche questo il segreto del vostro successo?
Angela: Penso di si, per noi è come se fosse sempre la prima volta. Il pubblico ci dispensa tanto affetto perché coglie l’autenticità della nostra emozione.
Angelo: Il pubblico percepisce la nostra complicità. Non recitiamo: sul palco siamo noi stessi.
Quanto contano le storie dei senior, la parte emotiva del programma…
Angela: Al 50 per cento, quando i cantanti hanno storie particolari e forti scatta l’empatia.
Angelo: Se conoscessimo le storie personali prima dell’esecuzione forse daremmo giudizi diversi ma noi giudichiamo la voce, la performance ed è giusto che sia così.
Ci raccontate il giorno più bello della vostra carriera?
Angela: Quando ci siamo conosciuti. Angelo ancora non cantava, quando abbiamo sentito la sua voce bellissima e lui ha deciso di cantare con me ero felicissima, anche perché eravamo ragazzini. Poi sono arrivati Franco e Marina e si è formato il gruppo, il prosieguo lo conoscete tutti.
Angelo: Io da ragazzino ero molto più timido, è stata Angela ad incoraggiarmi con la sua verve.
Quali sono i vostri prossimi progetti musicali?
Angela: Subito dopo “The Voice” abbiamo il tour in Australia e poi ci aspetta la sala d’incisione con nuovi progetti.
Angelo: Per noi è come il primo giorno, ci entusiasmiamo sempre per i progetti da realizzare.
“The Voice Senior” è un altro appassionante viaggio nella vostra incredibile carriera. C’è qualcosa che non avete ancora fatto?
Angela: Un film o un musical, una fiction, per il resto abbiamo fatto tutto.
Angelo: Nella nostra carriera abbiamo sperimentato anche il teatro con mostri sacri come Walter Chiari, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.
Angela: Queste esperienze ci sono rimaste nel cuore. Il teatro ti rimane addosso, e poi chissà…