SANREMO2021

Una kermesse storica

Cala il sipario sul 71° Festival della Canzone Italiana. Il direttore artistico Amadeus: «C’è stato un passaggio epocale nella storia della manifestazione, un voltare pagina, prendere un’occasione al volo per cambiare qualcosa, e questo è accaduto»

foto di Maurizio D’Avanzo

Cinque serate di grande musica, tra innovazione e tradizione, un pubblico televisivo, radiofonico e web che si amplia e si rinnova, un Festival che sempre meglio racconta un mercato musicale in piena evoluzione. Un successo che si ripete per i conduttori, Amadeus e Fiorello, un’occasione straordinaria per gli artisti, Nuove Proposte e Campioni, per la discografia. Sanremo 2021 ha raccontato la voglia di ripartenza del Paese, la speranza del ritorno a una piena normalità di artisti e pubblico. La gara e la celebrazione della musica, anche attraverso i grandi ospiti che hanno calcato il palco dell’Ariston, sono state al centro dell’edizione più attesa e complessa di sempre. Del 71° Festival, che ha visto i Maneskin sul gradino più alto del podio, non potremo dimenticare le esibizioni di mostri sacri della canzone come Loredana Bertè, Ornella Vanoni e Umberto Tozzi, i festeggiamenti per il Golden Globe a Laura Pausini, le performance di Negramaro, Elodie, Mahmood, Alessandra Amoroso ed Emma, così come i quadri di Achille Lauro. Insieme alla musica l’ironia e le parole, gli interventi del campione del pallone Zlatan Ibrahimovic, le storie e le testimonianze delle compagne di viaggio dei conduttori, da Matilda De Angelis a Barbara Palombelli, da Giovanna Botteri a Vittoria Ceretti a Serena Rossi. Uno spettacolo televisivo di altissimo livello entrato nelle case degli italiani attraverso le telecamere della Rai guidate da Stefano Vicario. “Sono felicissimo per aver realizzato un Sanremo diverso dagli altri. Pensare che 13, 14 milioni di persone hanno seguito la finale, con dati quasi più alti delle edizioni normali, rende il nostro sforzo ancora più immenso” afferma il direttore artistico Amadeus, che prosegue: “Sono orgoglioso di tutto quello che è accaduto, complimenti a tutti i ragazzi, a tutti i cantanti. C’è stato un passaggio epocale nella storia del festival, un voltare pagina, prendere un’occasione al volo per cambiare qualcosa e questo è accaduto”. Da Amadeus il ringraziamento più sentito è per l’amico Fiorello: “In un momento in cui intorno c’erano incertezza, confusione, paura, dubbi, non avrei mai potuto fare il Festival senza di lui al mio fianco, mio fratello, il più grande showman che abbiamo. Insieme abbiamo cercato di fare intrattenimento, una cosa difficilissima senza pubblico”. Grande la soddisfazione dell’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini: “Senza lo sforzo e la dedizione di tutti i lavoratori della Rai, nessuno escluso, e anche la città di Sanremo compresa, questo Festival non sarebbe stato possibile. Un ringraziamento particolare ad Amadeus e a Fiorello. È stato un anno maledettamente difficile e complesso e loro sono andati in gol tutte le sere, e lo stesso hanno fatto artisti e gruppi che si sono susseguiti nelle cinque serate”.

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