Sanremo Giovani
Obiettivo Ariston
Giovedì 19 dicembre, in prima serata su Rai1, i dieci finalisti si daranno battaglia sul palco del Teatro del Casinò per conquistare l’accesso alle Nuove proposte del 70° Festival della Canzone Italiana. Il RadiocorriereTv ha raccolto i loro pensieri della vigilia
Avincola – “Un Rider”
“Ho deciso di partecipare a ‘Sanremo Giovani’ per raccontare in maniera apparentemente leggera il mestiere del rider, di cui si parla tanto e che mi appartiene, perché è il mio lavoro. L’ho fatto accostando a questo tema una storia d’amore. La mia musica cerca sempre di narrare ciò che vedo intorno a me, nelle mie giornate, a questo unisco un po’ di finzione, perché il bello delle canzoni è che tutto si può trasformare. Un brano è il pretesto per potere trasformare la realtà, per potersi sentire meno sbagliati. Sono emozionatissimo e non vedo l’ora di salire sul palco per raccontare questa storia a cui tengo particolarmente”.
Eugenio in Via Di Gioia – “Tsunami”
I componenti del gruppo torinese descrivono con ironia, pronunciando una frase ciascuno, la decisione di prendere parte al concorso “Sanremo Giovani”: “Abbiamo deciso di giocarci la carta DI SANREMO perché in qualche modo sappiamo che LA NOSTRA MUSICA è bellissima, E SAPPIAMO CHE se la nostra musica è talmente bella che viene ascoltata da tutti, SANREMO È IL LUOGO IDEALE. E sappiamo che LA MUSICA ITALIANA passa da Sanremo”.
“La nostra musica racconta i paradossi della quotidianità del mondo degli adulti. Ci siamo trovati a 19 anni per le strade di Torino a guardare cosa stesse succedendo intorno a noi e così ci siamo detti: se questo è il mondo a cui ci affacciamo, vogliamo evidenziare ciò che secondo noi c’è di cortocircuitante rispetto a ciò che ci veniva insegnato quando eravamo piccoli”.