SALVO SOTTILE

La strada mi ha insegnato a capire la gente

Da settembre su Rai2 condurrà “I fatti vostri” insieme ad Anna Falchi. Il RadiocorriereTv incontra il giornalista siciliano: «La cronaca è stata una palestra fondamentale, mi ha dato la possibilità di conoscere ogni tipo di persona». Il suo segreto? Il rapporto schietto ed empatico con intervistati e telespettatori: «Cerco sempre di immedesimarmi in chi sta a casa, di fare le domande che il pubblico farebbe»

Mi manda Raitre,Salvo Sottile

A settembre ti troveremo in Piazza Italia, luogo storico della televisione, come ti appresti a vivere questa nuova pagina della tua carriera?

Con grande emozione e con una strana elettricità addosso. Ho fatto tante cose nella mia vita e ora sono veramente contento di entrare in questa piazza che è la casa della Tv. “I fatti vostri” è uno dei programmi più longevi della Rai, ho l’onore di lavorare con Michele Guardì, che è un maestro della televisione e con i suoi autori, Giovanna Flora e Rory Zamponi, che ci sono da sempre e che hanno fatto sì che questo programma diventasse un successo. Sono davvero entusiasta, dovrò usare più registri, quello dell’intrattenimento e quello dell’informazione. La mia speranza, dopo Giancarlo Magalli, al quale va il mio grazie per avermi insegnato molto nel corso di quest’anno, è di cercare di tenere caldo il clima che ha sempre contraddistinto il programma. La gente segue da sempre “I fatti vostri” perché sa di poter trovare calore e un programma fatto bene, votato anche a informare, a raccontare delle storie. Ed è quello che faremo.

Quanta esperienza del giornalista cresciuto sulla strada porterai con te?

Tanta. La piazza ospita spazi diversi: il bar, il luogo in cui si chiacchiera, ci si diverte, quello in cui si parla seriamente. In questo la strada è stata una palestra fondamentale, mi ha dato la possibilità di incontrare e di conoscere ogni tipo di persona. L’esperienza maturata nel corso degli anni in cui ho fatto il giornalista cercherò di portarla e di metterla a servizio del programma. Michele Guardì ha a cuore il telespettatore, quello che cercherò di fare insieme ad Anna Falchi, che sarà al mio fianco, sarà portare il pubblico mano nella mano sulle varie cose che racconteremo, dal gioco alla storia più seria.

Continua a leggere sul RadiocorriereTv N.29 a pag.20