Riserva Indiana
Per una nuova educazione sentimentale e civile. Arriva su Rai3, da lunedì 27 maggio alle 20.20, il programma di Rai Cultura condotto da Stefano Massini
L’idea nasce da un sentimento duplice e conseguente: l’emergenza del deserto emotivo in cui ristagna la nostra società e l’urgenza di una nuova educazione sentimentale e civile per provare a interrogarsi sull’amore, sulla consapevolezza emotiva e relazionale, sulla ricerca di sé. E gli unici attrezzi che possono aiutarci in questa audace missione sono la musica e le parole. Il racconto di Stefano Massini si fonderà con la musica, con le canzoni dei più interessanti artisti della scena musicale contemporanea, per provare a dare voce attraverso l’universo dei sentimenti anche alle passioni civili, ai diritti dimenticati, alle tematiche sociali di attualità. Una ricerca di senso, della riconoscibilità del proprio universo emozionale con l’ausilio delle canzoni che hanno fatto la storia d’intere generazioni, reinterpretate e riadattate dalle star e dalle giovani speranze della ribalta musicale del nostro Paese, con l’obiettivo di provare a intercettare l’attenzione, non solo dei più giovani, ma anche del pubblico più maturo. In uno studio incontaminato pieno di ragazze e di ragazzi, con una scenografia essenziale dal sapore teatrale, in cui predomina il suono della musica e l’evocazione luminosa del sillabario amoroso e civile di Stefano Massini. “Riserva Indiana” è il programma che si nutre di frammenti di umanità, di passione civile, di sentimenti dimenticati e lo fa contaminando i generi dello story telling e della musica, della parola narrata e della parola cantata. Tutto questo con la complicità di alcuni mostri sacri della scena musicale italiana e alcuni tra i giovani più promettenti e talentuosi, tra cui Malika Ayane, Diodato, Luca Barbarossa, Piero Pelù, Coma Cose, Noemi, Tosca, Vasco Brondi, Motta e Paolo Jannacci, con una resident band composta da Jacopo e Matteo Carlini, Cristiano Micalizzi e Bruno Marinucci. “Riserva Indiana” è un programma di Stefano Massini e Massimo Martelli, scritto con Rossella Rizzi, Paolo Biamonte e Mariano Cirino, la regia di Matteo Bergamini.