Renzo Arbore
Ecco a voi, Mr. Sorriso
Esibizioni televisive che hanno reso unica e speciale la carriera di uno degli showman più amati di sempre, insieme a chicche scovate sul web e negli archivi di casa. Su Rai2 arriva “Striminzitic Show”, l’8 giugno in prime time e dal 9 in seconda serata
Un ritorno in un momento particolare per il Paese, un viaggio che lei compie insieme al suo autore storico, Ugo Porcelli, e all’amico musicista e allievo Gegè Telesforo… Cosa vedremo a partire dall’8 giugno?
Vedendo il successo del mio Channel sul web, di “50 sorrisi da Napoli”, Rai2 ha avuto l’idea di fare questo programma di canzoni, di sorrisi e di risate. Il progetto è stato anche di Porcelli e di Gegè che, razzolando in casa mia durante la quarantena, si sono accorti che avevo messo in ordine il mio archivio. C’è davvero tanta roba, girata anche personalmente da me nel mondo, con la mia orchestra, c’è anche una mia collezione di cose spiritose, musicali, del mio repertorio Rai. Facciamo un programma da casa, con i mezzi che ci possiamo permettere, due telecamere e il bravissimo regista Gianluca Nannini. Con me ci sarà Gegè che è un mio allievo, ma anche figlioccio artistico. Veniamo dalla musica, dal jazz, lui ha anche fatto parte della mia orchestra.
Il piacere della riscoperta, della meraviglia, che cosa la emoziona nel ripercorrere, attraverso il suo archivio, oltre cinquant’anni di storia italiana?
Molto rimpianto, ma devo ammetterlo, anche un po’ di vanità. Ne ho combinate tante, io stesso mi dimentico di ciò che ho fatto e mi stupisco nel rivederlo, fino a dirmi: guarda un po’, sono stato anche sul palco del Radio City Music Hall di New York a cantare, con Ben Gazzara e Anthony Queen tra il pubblico. Poi mi vedo per strada a Buenos Aires e mi ricordo delle cose meravigliose. Ho fatto più di 1.500 concerti in giro per il mondo. Dal 1991, dopo avere fatto il programma con Lino Banfi e Michele Mirabella che si chiamava “Il Caso Sanremo”, ho fondato un’orchestra con la quale sono andato a diffondere la musica napoletana, ma anche italiana, ovunque, dalla Russia alla Cina, dal Giappone all’Australia, al Nord e al Sud America, all’Europa. I ricordi contenuti nel mio archivio legati alla televisione e ai concerti sono davvero tantissimi.
L’ironia e la musica aiutano anche oggi a superare momenti difficili…
“50 sorrisi da Napoli” sul mio channel e “Striminzitic Show” nascono per questo motivo, per regalare qualche sorriso. Abbiamo visto, sentito, e sentiamo ancora, cose terribili, l’umorismo napoletano può aiutarci a guardare avanti.
Ha dedicato una delle puntate di “50 sorrisi da Napoli” a Riccardo Pazzaglia, che definisce maestro di umorismo…
Lui e Luciano De Crescenzo sono stati raffinati umoristi napoletani, moderni, che conoscevano i pregi e i difetti della città. Pazzaglia ha scritto delle canzoni straordinarie che conosciamo tutti, da “Io, mammeta e tu” a “’O ccafè”, a “Meraviglioso”, è stato regista e sceneggiatore. Riccardo era un amico, lo ha dimostrato partecipando a “Quelli della notte”, lui era piuttosto restio ad apparire in video, era un uomo molto modesto, lo considero uno dei grandi. Già, il suo difetto era la modestia.