Rai e Airc insieme contro il cancro

I GIORNI DELLA RICERCA

Servizio Pubblico mobilitato per informare e sostenere il lavoro di 6 mila ricercatori. Ad aprire e chiudere l’iniziativa, il 5 e il 12 novembre, Mara Venier e “Domenica In”

Da 29 anni la Fondazione AIRC accende i riflettori sull’importanza di sostenere la ricerca per la cura del cancro con un ricco programma di appuntamenti per informare il pubblico sui progressi della ricerca oncologica e raccogliere nuove risorse che diano impulso al lavoro di seimila ricercatori. Un percorso che coinvolge le reti Rai, radiofoniche e televisive, e che ha portato anno dopo anno a raccogliere 139 milioni di euro. «La Fondazione AIRC fa un lavoro importantissimo e coerente con i valori del servizio pubblico: fornire ai cittadini un’informazione scientifica basata sui fatti, che aiuti una cultura di prevenzione e di consapevolezza – afferma la presidente della Rai Marinella Soldi – Siamo felici di rendere la Rai parte attiva di un’iniziativa così importante per tutti noi». Rai e AIRC danno vita a una vera e propria maratona, frutto di una partnership consolidata. Punto di partenza e di arrivo della staffetta, che mobilita decine di programmi, è “Domenica In”. «Tutto partirà domenica 5 novembre con l’avvio del numeratore – dichiara Mara Venier, padrona di casa del programma di Rai 1 – la mia collaborazione con AIRC è iniziata nel 1996, dopo avere conosciuto il professor Umberto Veronesi, persona meravigliosa rimasta nel cuore di tutti. Mi auguro che la partecipazione e la generosità siano grandi, perché la prevenzione e la ricerca salvano la vita. Questo non lo dobbiamo mai dimenticare». A definire irrinunciabile la settimana della ricerca è il presidente dell’AIRC Andrea Sironi: «È l’occasione per fare il punto sulle sfide che abbiamo davanti. Questa maratona è veramente un esempio di Servizio Pubblico». AIRC finanzia più di seimila ricercatori in Italia ed è la spina dorsale della ricerca oncologica. «Bisogna scardinare un tabù – prosegue Sironi – il cancro è una malattia brutta che affrontiamo con successo. Oggi 3 milioni e 600 mila persona hanno superato la malattia e svolgono una vita normale, con un’aspettativa di vita analoga a chi non ha mai avuto problemi di salute». Per il presidente AIRC «l’unica vera arma che abbiamo, accanto alla prevenzione, è la ricerca che facciamo da quasi 60 anni in maniera rigorosa. Quest’anno eroghiamo 137 milioni in tutta Italia e, negli ultimi anni, abbiamo spinto di più sui giovani che hanno progetti più coraggiosi».

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