Radio di bordo
Mare da amare
Raffaele Roselli e Germana Brizzolari sono le voci e le guide del programma di Rai Radio1, in onda ogni sabato mattina alle 10.05
Raffaele Roselli, l’ideatore del programma
Un anno di Radio di Bordo, come è stato questo primo anno di navigazione?
Una splendida avventura che ha dato riscontri positivi in ogni porto in cui siamo approdati. Rai Radio1 ha aperto una finestra sul mare, su chi lo vive e chi lo abita, che prima non c’era. I riscontri sono stati molto positivi, al di là degli ascolti, degli ascoltatori, dell’apprezzamento, a darci soddisfazione sono state anche l’attenzione e la disponibilità di tutti gli ospiti che abbiamo avuto, dalle istituzioni come la Guardia costiera, la Marina militare, le Capitanerie, agli sportivi che ci hanno raccontato le loro avventure, a coloro che ci hanno regalato le proprie esperienze e testimonianze.
Il mare visto dal mare, ma anche il Paese visto dal mare. Che cosa hai imparato da questo anno di trasmissione?
Quanto la nostra cultura sia intrisa di storia e di vissuto di mare, attraverso chi in mare ci lavora, come ad esempio i pescatori. Chi va per mare ha un sentimento che va oltre l’interesse economico specifico. C’è qualcosa di più profondo che riguarda la cultura che abbiamo dentro e il modo in cui tutto questo viene vissuto. Lo abbiamo sperimentato e sottolineato attraverso la passione di tutti gli ospiti, nomi noti e meno conosciuti, ma che hanno storie enormi da raccontare. Una tra tante quella del pescatore di Chioggia che ci ha detto come, in tanti anni di mare, abbia sempre conservato la spazzatura trovata nelle reti.
A raccontare molto del rapporto tra l’Italia e i suoi mari sono anche le nostre rubriche, “La parola del mare”, attraverso la quale recuperiamo termini marinareschi, o quella delle ricette del mare, “Sapori di mare”.