PIERLUIGI DIACO

Nei nostri suoni la nostra vita

Martedì 19 gennaio, in seconda serata, il giornalista debutta su Rai2 con “Ti sento”, sette incontri in cui i protagonisti si raccontano attraverso voci, rumori, canzoni. Ospite della prima puntata il commissario tecnico della nazionale di calcio Roberto Mancini. «Il programma tenterà di essere un altrove rispetto a questo momento in cui la cruda realtà è prepotente per tutti. Sarà un mondo onirico – afferma il conduttore – trovare l’armonia è trovare pace»

foto di Iwan Palombi

“Ti sento”, una nuova sfida televisiva e ancora una volta, al centro, le emozioni. In quale mondo ci porterai?

In un mondo senza tempo, non ben definito. “Ti sento” tenterà di essere un altrove rispetto a questo momento in cui la cruda realtà è prepotente per tutti. Sarà un mondo onirico, così come la sigla della trasmissione, che è un brano dei Sigur Rós, così come la scenografia che sarà essenziale e darà molto valore all’arte contemporanea con la presenza dell’artista Gek Tessaro, le cui opere verranno proiettate nei video attorno al perimetro dello studio. Com’è mio stile, sarà un dialogo sincero e dilatato con il mio ospite, che tenterò di investigare, provocare, partendo dal suo mondo interiore e avendo come pretesto dieci contributi sonori, voci, rumori, canzoni, che possono rievocare nell’ospite ricordi e aneddoti legati alla propria storia.

Quanto raccontano, di una persona, i suoni della sua vita?

Tutto, fin dall’inizio. L’udito è il primo senso che viene sviluppato all’interno della pancia della nostra mamma, è il primo che conosciamo come esseri umani. Forse non ce ne rendiamo conto, ma ognuno di noi nell’arco di una vita incassa, digerisce, metabolizza suoni, rumori, voci che temprano il nostro carattere e che modificano i nostri gusti, i desideri, la nostra personalità. È evidente che per me il suono ha un significato ancora più particolare, proprio perché il mio primo mestiere è la radio. L’idea di “Ti sento” nasce da una mia passione abbastanza prepotente per il suono delle puntine dei vinili, che mi piace particolarmente.

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