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Circa 377mila nuovi casi di tumore diagnosticati lo scorso anno, più di mille al giorno. La ricerca continua a essere la strada maestra per affrontare l’emergenza cancro. Dal 6 al 13 novembre Rai e AIRC uniscono le loro forze dando vita a una campagna d’informazione che coinvolge Tv, radio, testate giornalistiche, web e social

foto di Giulio Lapone

Il cancro rappresenta ancora un’emergenza: sono circa 377mila i casi di tumore diagnosticati in Italia lo scorso anno e 181mila 330 le morti stimate. La ricerca ha dato nel tempo, grazie al sostegno degli italiani, risultati importanti. Oggi  sono 3,6 milioni i cittadini ad avere superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 36 per cento rispetto a soli dieci anni fa. E in molti casi i pazienti sono tornati ad avere un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato. Dal 6 al 13 novembre, per otto giorni, Rai e AIRC uniscono le forze dando vita a una campagna d’informazione che coinvolge tv, radio, testate giornalistiche, web e social. “I Giorni della Ricerca sono un appuntamento ormai tradizionale, di cui la Rai è particolarmente orgogliosa – afferma la presidente della Rai Marinella Soldi – la collaborazione tra Rai e Airc è stata essenziale, in Italia, per cambiare l’atteggiamento delle persone nei confronti della malattia, per rendere il cancro un argomento raccontabile e una malattia sempre più curabile. Il servizio pubblico anche quest’anno si mobilita, mettendo a disposizione i suoi punti di forza: il rapporto consolidato con gli utenti, il talento degli artisti e delle maestranze, la capillarità dell’ informazione, la varietà delle piattaforme che spaziano dai canali lineari ai social. Otto giorni di staffetta tra programmi di intrattenimento, di attualità, documentari e notiziari”. Una campagna cresciuta nel corso degli anni e che ha fatto entrare nelle case degli italiani la corretta informazione sul tema “cancro”, permettendo di raccogliere donazioni per oltre 131 milioni di euro, fondi investiti in centinaia di progetti innovativi per la cura del cancro e in programmi di formazione e specializzazione per i giovani talenti della scienza del nostro Paese.  “L’alleanza con la Rai è il motore di una vera e propria mobilitazione collettiva per cambiare tutti insieme il domani, accelerando il lavoro dei ricercatori impegnati a sviluppare diagnosi sempre più precoci e terapie più efficaci per tutti i pazienti – sostiene Andrea Sironi, Presidente Fondazione AIRC – AIRC è una grande comunità che può contare sull’impegno e la fiducia di 4,5 milioni di sostenitori, ventimila volontari e diciassette Comitati Regionali, ai quali si aggiungono in questi otto giorni tutta la Rai e le sue maestranze per mettere in campo una straordinaria campagna per promuovere una corretta informazione scientifica e insieme raccogliere nuove e fondamentali risorse per i nostri cinquemila scienziati. La ricerca ha tolto molto terreno al cancro in questi ultimi decenni, in Italia le percentuali di sopravvivenza a cinque anni per tutte le neoplasie sono in crescita e sono arrivate al 59 per cento negli uomini e al 65 per cento nelle donne. Ma questo non ci può bastare, oggi la nostra ricerca si concentra sui temi più complessi, come la malattia metastatica e la resistenza alle terapie. Approfondire la conoscenza su questi argomenti significa migliorare le terapie e offrire un futuro migliore ai pazienti. Per questo è fondamentale alimentare la ricerca oggi per arrivare domani a nuove cure”. A guidare gli ambasciatori della Rai nei giorni della ricerca è Carlo Conti, al fianco della Fondazione dal 2011: “Anche quest’anno sarò in prima fila insieme a tante colleghe e colleghi per promuovere il sostegno alla ricerca sul cancro. Rai e AIRC insieme hanno contribuito ad abbattere molti tabù sul cancro, parola che fino a qualche decennio fa non si poteva nemmeno pronunciare, tanto più nelle trasmissioni di spettacolo. Noi abbiamo dimostrato di poterne parlare nella prima serata di Rai1 a “Tale e Quale Show” dove non facciamo informazione scientifica. Siamo riusciti però a proporre un intrattenimento valoriale a cui il pubblico da casa ha risposto con grande partecipazione e con straordinaria generosità attraverso le donazioni, lo scorso anno durante la nostra serata abbiamo raccolto duecentocinquanta mila euro. Quest’anno cercheremo di fare ancora meglio, un impegno che prendo personalmente insieme a tutta la mia squadra per aiutare la ricerca a dare le giuste risposte a tutti coloro che oggi si trovano ad affrontare la malattia”. Insieme a “Tale e Quale” a sostenere AIRC saranno trasmissioni di intrattenimento come “L’eredità”, con un appuntamento speciale, “E’ sempre mezzogiorno” con l’ambasciatrice Antonella Clerici, e ancora “Ballando con le stelle”, “Uno Mattina in famiglia”, “I soliti ignoti”, “Vita in diretta” e molti altri. In campo anche l’informazione e l’approfondimento con telegiornali e radiogiornali, i programmi “Elisir”, “Check-Up”, “Buongiorno Benessere”.

COME DONARE

Per sostenere AIRC e i suoi 5.000 ricercatori oltre alle donazioni al numero 45521 (attivato dai principali gestori di telefonia fissa e mobile TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Tiscali, TWT, Iliad, Coop Voce, Convergenze e PosteMobile), si potrà donare anche con tutte le carte di credito sul sito airc.it, sui canali digitali e nelle filiali di Banco BPM, con bonifico bancario sul conto intestato ad AIRC presso Banco BPM – IBAN: IT 18 N 05034 01633 000000005226 e con bollettino postale sul conto corrente 000000307272 intestato ad AIRC

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