Paolo Vallesi
Paolo Vallesi, Briga, Biondo e Einar, grandi protagonisti della scena musicale e della Nazionale Italiana Cantanti si raccontano al RadiocorriereTv
Quando e come nasce la sua passione per il calcio?
Sono sempre stato un appassionato del pallone anche se trascorrevo più tempo a suonare e a fare musica. Da ragazzo una delle mie ambizioni, più che quella di fare il cantante, era di giocare nella Nazionale Cantanti, cosa che prevedeva già il fatto che fossi un artista conosciuto.
Come ricorda il suo ingresso nella Nazionale Cantanti?
Fu Gianni Morandi, dopo il mio primo Sanremo, a chiedermi di entrare nella squadra. Per me fu un po’ traumatico perché venni sottoposto a una serie di riti di iniziazione. Mi chiesero innanzitutto delle referenze calcistiche da potere presentare all’allenatore e così, aiutato da un amico calciatore, scrissi una lettera di referenze totalmente finte. Quindi fui sottoposto a un vero e proprio provino. L’allenatore e i compagni di squadra si misero in cerchio attorno a me e io dovetti palleggiare: si resero presto conto che non ero un grande calciatore. Inizialmente ero felice di prendere parte alle partite per giocare in stadi importanti e colmi di spettatori, poi ho capito che l’obiettivo vero è la solidarietà…