ORA O MAI PIÙ

I brividi del palco

Otto protagonisti della musica italiana tornano dopo tanto tempo davanti al grande pubblico per esibirsi in una gara avvincente, sabato in prima serata Rai 1 con Marco Liorni. Vi presentiamo quattro concorrenti: Pierdavide Carone, Antonella Bucci, Loredana Errore, Matteo Amantia

 

PIERDAVIDE CARONE

Ha partecipato all’edizione 2009 di “Amici”, componendo, tra l’altro, la canzone “Per tutte le volte” che, vincitrice del Festival di Sanremo grazie all’esibizione di Valerio Scanu. Nel 2012 è tornato sul palco dell’Ariston con il brano “Nanì”, diretto dal maestro Lucio Dalla, in quella che è stata la sua ultima apparizione al Festival dopo quarant’anni. Solo dodici giorni dopo, Dalla è scomparso, lasciando un vuoto immenso nella musica italiana. Pierdavide ricorda quel periodo con queste parole: “Da quel momento ho perso di vista ciò che dovevo fare e ciò che poteva essere. Tra la morte di Lucio e il 2018 ho fatto per lo più scelte sbagliate, sia discografiche che artistiche, ma anche personali. Se potessi tornare indietro cercherei di non perdere così tanto tempo.”

Cosa significa per lei “Ora o mai più”?

È una splendida opportunità per tornare a esibirmi davanti a un pubblico più ampio e generalista, come quello televisivo. Negli ultimi anni mi sono dedicato molto al teatro, ai concerti con grandi orchestre, e ho frequentato le piazze, pubblicando anche dischi. Per questi spettacoli il pubblico deve già conoscerti, scegliere di venire ad ascoltarti, documentarsi. La televisione, invece, permette di incuriosire più persone. Sono felice di rimettermi in gioco e di affrontare nuove sfide con uno spirito diverso rispetto al passato. Ho iniziato con programmi come Amici e il Festival di Sanremo, che pur essendo musicali erano anche altamente competitivi, e li ho vissuti in modo molto diverso da oggi. Ora, a 36 anni, voglio capire come mi approccio a queste situazioni, condividendo la scena con artisti che considero anche amici. Cercherò di vivere tutto con maggiore leggerezza.

Musica è…

…tutta la mia vita. Sin da quando, a sei o sette anni, ho scoperto i Beatles e Renato Zero, ho capito che volevo fare il musicista. Vivere di musica è il mio sogno realizzato.

ANTONELLA BUCCI

Ha iniziato a cantare fin da piccola. A soli quattordici anni ha interpretato Jesus Christ Superstar e, dopo la partecipazione al Festival di Castrocaro, ha firmato un importante contratto discografico che l’ha portata a essere la voce guida del celebre brano Amarti è l’immenso per me di Eros Ramazzotti. “È stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita: mi sono ritrovata in un turbinio psicologico, disorientata. Tutto sembra magico quando sei sotto i riflettori, ma poi il buio ti lascia spiazzata.”

È arrivato il momento di mettersi in gioco…

Questo è un momento di grande felicità per me, perché mediaticamente sono stata un po’ assente. È come tornare a casa, rivedendo persone che non vedevo da tempo. Ho accettato di partecipare perché al centro di tutto c’è la musica, il motore fondamentale della mia vita, che non ho mai abbandonato, anche se ho intrapreso percorsi diversi. Mi emoziona l’idea di un confronto più diretto con il pubblico italiano, anche se all’estero, in Ecuador e Bielorussia, ad esempio, ho sempre sentito un affetto straordinario.

Cosa chiede a se stessa?

Di affrontare questo viaggio con entusiasmo, leggerezza e l’energia che solo la musica sa dare.

 

LOREDANA ERRORE

“Non ho mai cancellato l’esperienza di Amici: è stato un periodo di montagne russe in cui tutto è arrivato troppo in fretta. Non avevo ancora la maturità necessaria per gestire quella situazione. Non l’ho vissuta benissimo, perché non riuscivo a metterla davvero a fuoco.” Il 4 settembre 2013, dopo un concerto in provincia di Agrigento, un grave incidente stradale ha cambiato la sua vita. Il 95% del suo corpo è rimasto paralizzato, ma grazie alla sua forza di volontà Loredana è riuscita a riprendere in mano la propria vita. Oggi, nonostante le difficoltà, ha deciso di rimettersi in gioco partecipando a Ora o mai più.

Bentornata, Loredana…

Per me questa è un’opportunità di enorme valore. Vuol dire tutto: aver creduto, sperato e continuato a lottare. È un vero miracolo poter tornare sul palco dopo un periodo così buio. Ringrazio di cuore chi mi ha dato questa possibilità: non vedo l’ora di cantare, divertirmi, incontrare il pubblico ed entrare nei cuori delle persone.

Come è riuscita a superare le difficoltà?

La musica ha illuminato la mia vita. È come un filo sottile tra cielo e terra, che lascia i pesi giù e ti porta in alto. Per me è sempre stata un mantello celeste, una forza che mi ha dato l’energia umana che oggi posso raccontare.

MATTEO AMANTIA

La storia degli Sugarfree è emblematica: in pochissimo tempo sono passati dai concerti nei locali al successo travolgente di Cleptomania. Matteo racconta: “Nessuno di noi si aspettava un successo così grande. Nel giro di pochi mesi non potevamo più camminare per strada senza essere fermati. Ogni radio suonava Cleptomania. Era un periodo magico, ma ho sentito il bisogno di staccare, perché mi sentivo svuotato artisticamente.”

E poi…

Ho imparato a non prendermi troppo sul serio. Un tempo ero eccessivamente concentrato su tutto, e questo mi faceva stare male. Con il tempo ho capito che bisogna vivere le cose come un gioco, e ho colto al volo questa meravigliosa opportunità di tornare davanti a un grande pubblico. Nonostante con gli Sugarfree non ci siamo mai fermati – abbiamo continuato a fare concerti – abbiamo prodotto meno perché scriviamo solo quando sentiamo l’ispirazione. Ora, con Giuseppe, il mio compagno di band, stiamo componendo molti nuovi brani che usciranno presto.

Pronto per la sfida televisiva?

Assolutamente sì. Non vedo l’ora di raccogliere di nuovo l’abbraccio del pubblico. È una sensazione unica, che mi era mancata. Sono grato ai nostri fan, che sono sempre stati calorosi e attivi, ma questa è un’esperienza completamente diversa, entusiasmante.

 

 

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