Nudes 2

La “pornografia non consensuale” sembra un problema lontano dal nostro vissuto quotidiano. E se così non fosse? Questo ha raccontato la prima stagione della serie, affrontando il revenge porn come piaga nella vita di tre adolescenti. Ma si potrebbe andare avanti parlando di sextortion, diffamazione, trattamento illecito di dati… perché purtroppo il fenomeno è tanto diffuso quanto variegato. Dal 25 ottobre su RaiPlay

 

LA SERIE

Tre storie sul revenge porn vissute da adulti e adolescenti inconsapevoli di come sesso e intimità nascondano oggi bombe a orologeria virtuali destinate a stravolgere la nostra vita reale. La prima stagione di “Nudes” ha trasmesso con successo un messaggio importante, affrontando il tema del revenge porn nella vita di tre adolescenti. Purtroppo, però, il fenomeno non si limita ai teenager. Una promessa dello sport, un professore stimato, una professionista in carriera della media borghesia. Un’adolescente dipendente dal proprio allenatore, un padre vedovo, una mamma LGBTQ+. Persone che improvvisamente vedono le proprie vite mandate in crisi dalla diffusione non consensuale di materiale intimo. Foto e video che dovrebbero rimanere nella sfera privata e personale, ma che si trasformano in un attimo in pubbliche gogne. Così le vittime e i carnefici di queste storie sono costretti a confrontarsi con le conseguenze del revenge porn e della sextorsion che, oltre a problemi sul piano lavorativo e sociale, avrà il suo massimo contraccolpo all’interno della famiglia, acuendo i già difficili rapporti tra genitori e figli adolescenti. Uomini, donne, padri, madri e figli scopriranno le proprie fragilità e metteranno a nudo la pochezza psicologica di chi usa il ricatto intimo per cercare di riempire il proprio vuoto interiore, che sia per meri fini economici o per l’incapacità di affrontare paure e conflitti. Perché trasformare amore, affetto e passione in terrore, colpa ed emarginazione è uno dei più grandi crimini dell’anima della nostra epoca.

 

I registi

LAURA LUCHETTI

Ritorniamo al Revenge Porn con la seconda stagione di Nudes e lo facciamo allargando l’orizzonte al mondo degli adulti. Le ripercussioni, la paura, il dolore e la responsabilità legata ad un fenomeno diffuso e oscuro come quello in questione. Mentre nella prima stagione vittime e carnefici erano gli adolescenti, con la loro incapacità di prevedere le conseguenze delle loro azioni, la loro impulsività e inesperienza, in questa stagione sono gli adulti a portare in scena le proprie fragilità, ingenuità, scarsa educazione sentimentale e spesso solitudine. Nel caso “Silvia ed Emilio”, ponte fra il mondo adolescenziale della prima stagione e quello adulto della seconda, il Revenge Porn si manifesta nel mondo sportivo, che ha regole ferree, pressioni psicologiche ed aspettative così pesanti da spingere i nostri personaggi ad avere comportamenti di cui poi si vergogneranno capendo una lezione molto importante. L’agonismo del mondo della scherma diventa teatro di una storia fra una giovane schermitrice e il suo maestro. Le gare, la competitività, gli affetti e le paure dei protagonisti raccontano molto di più del mondo sportivo messo in scena. Lo sport diventa metafora dei rapporti umani, fra adulti e ragazzi, genitori e figli, allenatori e allievi. Raccontiamo di tutti quei ragazzi spinti dalle famiglie a vincere a tutti i costi, e dei loro genitori che, con le proprie aspettative, spesso sono ignari dei danni che causano ai figli.

 

MARCO DANIELI

Il revenge porn è un abisso in cui sprofondano sempre più adulti come Luca, il professore interpretato da Fortunato Cerlino, o Michela, l’architetta interpretata da Lucia Mascino. Nell’episodio “Luca e Giacomo” si racconta la storia di un padre e di un figlio, su entrambi dei quali grava come un macigno la perdita prematura di Luisa, moglie di Luca e madre del ragazzo. Il dolore ha allontanato i due protagonisti e li ha spinti a cercare dei modi per lenirlo: il padre con il sexting, il figlio con le droghe.  La trappola sentimentale in cui cade Luca fa deflagrare i conflitti con il ragazzo. Ma poi, pian piano, entrambi capiranno che solo alleandosi potranno cercare una via d’uscita dall’incubo che stanno vivendo. Arrivare a toccare il fondo gli permetterà di guardarsi negli occhi senza pregiudizio e di provare di nuovo empatia l’uno per l’altro. Nella storia, invece, di Michela e Francesca proponiamo un family (al centro una famiglia queer) che si tinge di giallo e che porterà la protagonista ad affrontare, suo malgrado, un’indagine interiore profonda. Michela è una donna solare, energica e volitiva. Ha fatto scelte coraggiose e complesse nella sua vita. Su tutte aver sfidato le convenzioni separandosi dal marito, il padre delle sue figlie, per una donna con la quale convive. Ma la scena di apertura, una cena con amici e famigliari, ci racconta come Michela sia una donna forte che non teme di confrontarsi con il passato ma cerca di dialogarci e di non rinnegarlo. Ma è proprio da quel passato che arriva il video che rischierà di far esplodere il suo universo affettivo e professionale. A poco a poco Michela comincerà a dubitare di tutte le persone che la circondano. E alla fine anche di se stessa.

 

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