Noi siamo leggenda

Sei prime serate per il nuovo teen drama diretto da Carmine Elia, in programma su Rai 2 e RaiPlay da mercoledì 22 novembre. Al centro del racconto un gruppo di adolescenti fuori dal comune, con i loro problemi, i loro pesi e la loro difficoltà interiore

«La componente fantastica di questa storia è solo un pretesto per raccontare il passaggio reale tra l’essere adolescente e l’essere adulto di un gruppo di ragazzi, non di supereroi, che, come tutti i loro coetanei, si tengono a galla tra sogni, ambizioni, dolori e sconfitte cercando di raggiungere l’orizzonte della maturità che sembra un miraggio lontano» racconta Carmine Elia che, dopo il grande successo de “La porta rossa” e “Mare fuori”, firma la regia del teen “Noi siamo leggenda”. Al centro del racconto un gruppo di adolescenti fuori dal comune, con i loro problemi, i loro pesi e difficoltà interiore. «I superpoteri sono l’esasperazione della rabbia che esplode in quel periodo della vita in cui sappiamo cosa non vogliamo essere, ma ancora non abbiamo chiaro cosa saremo. E la rabbia, a volte, ci fa credere di essere invincibili» continua il regista. Chi non ha mai sognato di trasformare la rabbia in forza, di poter riavvolgere il tempo per riparare i propri errori, di essere invulnerabile per sfuggire alla furia autodistruttiva dell’adolescenza o, più semplicemente, di fare del bene?
I supereroi della serie (Giacomo Giorgio, Nicolas Maupas, Valentina Romani, Emanuele Di Stefano, Milo Roussel, Sofya Gershevich e Giulia Lin) sono ragazzi in lotta contro la frustrazione di non poter esprimere le proprie paure e le fragilità, giovani incapaci di comunicare con il mondo degli adulti, alle prese con gli strappi della vita che segnano il passaggio, spesso doloroso, dall’adolescenza alla maturità, con la rivendicazione della propria originalità. Sullo sfondo una città che sembra rappresentare il disagio dei ragazzi. Un coming of age che unisce dramma, azione e ironia in una narrazione capace di rinnovare e riscrivere i canoni del racconto young adult di supereroi. Niente missioni iperboliche, nessun universo da salvare o supercattivi da combattere. Un racconto di formazione in cui i superpoteri si fanno metafora delle difficoltà che gli adolescenti sono chiamati ad affrontare. L’affresco, a volte commovente, a volte ironico, di una società – la nostra – e di una parentesi della vita – l’adolescenza – in cui tutti, almeno una volta, hanno sognato di avere i superpoteri. Per combattere le ingiustizie che li circondano, vincere la propria insicurezza. Accettarsi. Fare la cosa giusta. Senza immaginare che qualcuno ti stia sorvegliando, consapevole della vera origine dei tuoi improvvisi poteri.

I PERSONAGGI

MASSIMO
(Emanuele Di Stefano)

Ragazzo molto intelligente, riesce ad andare bene a scuola senza studiare. Introverso e timido, ha tutte le caratteristiche per essere un figo, ma non ne è consapevole. Il suo più grande problema è la “soppressione della rabbia” indotta dalla madre che, in buona fede, lo ha sempre istigato a stare un passo indietro, ad abbassare la testa. È molto amico di Andrea, Marco e, seppure in maniera diversa, anche di Lin. Primo a scoprire i poteri e destinato a essere il leader del gruppo, avrà un percorso di trasformazione lungo e travagliato, segnato anche dalla morte della madre e dal rapporto difficile e conflittuale con sua zia. In un primo tempo affascinato dal lato eccitante del potere e dalla tentazione di usarlo per avere una sorta di rivincita sulla vita, Massimo comprenderà che la sua strada è altrove e che i poteri, come dice qualcuno, più sono grandi più ti investono di responsabilità.

MARCO
(Giulio Pranno)

Amico fidato, con Andrea e Massimo forma un trittico indissolubile. Simpatico, capace di sdrammatizzare ogni cosa, sarà l’unico del gruppo a non sviluppare poteri e, quindi, un contraltare di normalità in questa situazione straordinaria. Dopo un iniziale spaesamento, resterà comunque accanto agli amici e manterrà il segreto su di loro. Dietro l’apparenza di ragazzo allegro e sempre pronto allo scherzo, Marco nasconde delle ferite. Lui e la sua gemella Viola, infatti, sono cresciuti da soli con la madre, l’ispettore di polizia Beatrice Nenchi. Legatissimo a Massimo, quando l’amico si allontanerà da lui, Marco soffrirà moltissimo.

ANDREA
(Milo Roussel)

È nato con una malformazione cardiaca che lo obbliga a continui controlli medici e a evitare emozioni forti o eccessi. Una fregatura colossale alla quale Andrea ha reagito con forza e determinazione. Suo padre e sua madre vivono per lui, dando fondo a tutti i loro risparmi, per tentare di curarlo, senza mai farglielo pesare. Il rapporto col fratello maggiore Nicola è conflittuale. Quando erano bambini, Nicola era una sorta di mito per Andrea e i suoi amici. Crescendo, Andrea ne ha visto i limiti, ma mantiene ancora un incrollabile affetto per lui. Adora fare musica al computer, ma non ha potuto condividere con gli amici la sua passione, almeno finché non incontra Greta. Nonostante i loro mondi agli antipodi, Greta e Andrea si apriranno l’uno con l’altra. Riusciranno a tirar fuori il meglio, completandosi, come una vera coppia, anche quando i loro poteri rischieranno di dividerli.

GRETA
(Sofya Gershvich)

Greta è di madrelingua tedesca, figlia dell’ambasciatrice in Vaticano. Apparentemente snob, frivola e sarcastica, nasconde dietro la durezza un grande dolore: suo fratello è in coma irreversibile da più di un anno, in seguito a un incidente del quale si attribuisce la colpa. La madre la pensa allo stesso modo, anche se non vuole ammetterlo, e questo rende il loro rapporto molto conflittuale. Vive a Roma da due anni e frequenta una costosa scuola internazionale, la stessa che, prima, frequentava anche Jean. È lì che si sono conosciuti e sono diventati amici. Ora, per star vicino a Jean, Greta si ritrova nel quartiere di periferia dove vivono i ragazzi. Nonostante guardi con diffidenza e una punta di superiorità i coetanei e il luogo dove vivono, a poco a poco inizia ad apprezzarne l’autenticità. Anche alla luce della scoperta del suo potere, farà gruppo con loro e si innamorerà di Andrea, suscitando la pericolosa gelosia di Jean.

JEAN

(Nicolas Maupas)

Jean è francese. La sua famiglia è venuta in Italia per seguire meglio l’azienda di alta moda di cui il padre, Giuseppe, è CEO e titolare. Nonostante sia alto e corpulento, Jean è fragile e timoroso e questo lo rende bersaglio ideale delle vessazioni da parte dei suoi coetanei, ma anche di suo padre. Proprio per temprarne il carattere, Giuseppe lo ha iscritto in un liceo di periferia, lo stesso che frequentano Massimo e i suoi amici. L’unico volto amico è quello di Greta e il loro rapporto è un dono prezioso per entrambi, soprattutto per Jean che è segretamente innamorato di lei. Jean ha una passione per la musica, canta e scrive, ma è troppo timido per mettersi alla prova. Nasconde la sua estrosità al padre, che non vede di buon occhio questa sua passione. Al contrario di Greta che, invece, asseconda il suo talento. La scoperta del potere porterà Jean a diventare più sicuro di sé, tanto da trovare la forza di creare un gruppo musicale assieme a Greta e Andrea.

LARA
(Valentina Romani)

Lara, originaria dell’Est Europa, è nata e cresciuta nel quartiere. Intelligente e spiritosa, poco incline a seguire le mode del momento, Lara è di una bellezza peculiare e poco appariscente. Determinata e forte, quando sua madre si ammala, inizia a lavorare in un bar per aiutare la famiglia e mantenersi all’università. Lara non vuole rinunciare ai suoi sogni e al suo futuro. La malattia della madre, che lavora nella stessa fabbrica in cui lavorava la mamma di Massimo, sarà il primo campanello d’allarme per capire che qualcosa in quella fabbrica non va.

VIOLA
(Margherita Aresti)

Tanto bella quanto spigolosa, Viola è la gemella di Marco, nonché il sogno erotico di mezza scuola, Massimo compreso. Anche se lo trova ‘carino’, Viola non lo ha mai calcolato, almeno fino a quando non scoprirà alcuni segreti che Massimo nasconde. Lei, che mal sopporta la disciplina imposta da sua madre, scorgerà in lui la stessa rabbia e la stessa ribellione che la caratterizzano. Tra loro nascerà così un’attrazione esplosiva.

GIOVANNI DE BIASE

(Lino Guanciale)

Misterioso e di poche parole, De Biase vive a Venezia con Ettore, un uomo di 70 anni e unico legame della sua vita. De Biase nasconde un segreto che ha a che fare con i poteri. Grazie a un’attenta ricerca, riuscirà a individuare la città e il quartiere dove si trovano i ragazzi. La stessa città che lo lega ad un passato che sembrava dimenticato.

LIN

(Giulia Lin)

Lin è una ragazza cinese di seconda generazione, figlia di emigrati giunti in Italia vent’anni fa. Il suo più grande desiderio è essere accettata e crede di doversi uniformare ai modelli estetici occidentali per riuscirci. La sorella, Shin, cerca di convincerla che la bellezza interiore vale più di qualunque altra cosa, ma Lin è troppo insicura per capirlo. A scuola è anche vittima delle angherie delle bulle di turno, capitanate da Sara. Lin, a differenza degli altri, prende subito confidenza con il suo potere e inizia a usarlo in modo spregiudicato per vendicarsi delle angherie subite. Innamorata senza speranza di Nicola, farà di tutto per conquistarlo. Finché si renderà conto che un amore costruito sulle bugie non ha valore.

NICOLA
(Giacomo Giorgio)

Nicola, fratello di Andrea, è il bello del gruppo. Egocentrico e vanitoso, è fissato con il suo fisico che modella con ore di palestra e allenamenti. Con il fratello ha un rapporto ambivalente. Da un lato è protettivo, dall’altro è insofferente per le troppe attenzioni che i genitori gli riservano. Con Massimo e Marco, da sempre amici di Andrea, ha un rapporto cameratesco e impone loro i suoi modi da sbruffone. Fidanzato con Sara, la più bella della scuola, Lin per lui semplicemente non esiste.

SARA

(Beatrice Vendramin)

Sara è bella, di una bellezza sfrontata, che la rende la più popolare della scuola. Fidanzata con Nicola, non ha mai avuto paura di usare quello che madre natura le ha dato per ottenere ciò che vuole. Odia ipocrisie e finta modestia e questo la porta a essere detestata da chi non rientra nella sua ristretta cerchia di seguaci. Come Lin, che Sara bullizza con regolarità. Questa sua superficialità, però, le tornerà indietro come un boomerang. Nel momento più basso, Sara scoprirà di avere una forza che non credeva di possedere e questo la aiuterà a riprendere in mano la sua vita e ad allontanarsi da tutto ciò che prima considerava importante.

SIMONA

(Claudia Pandolfi)

Zia di Massimo, aveva un rapporto molto conflittuale con la sorella tanto che, per anni, non si sono parlate. Bella, dura e al contempo fragile, viene considerata da Massimo un’egoista che se ne è sempre fregata della famiglia. Il ragazzo non sa che il legame tra sua madre e sua zia si è spezzato per via di un segreto nascosto nel passato di Simona. Una colpa che la donna paga con una sorta di masochismo sentimentale che la porta a scegliere sempre l’uomo sbagliato. Il rapporto con Massimo, all’inizio molto conflittuale, si farà più intimo e vero, complice anche un carattere molto simile che li porterà a capirsi e a curare le rispettive ferite. Per Simona, una su tutte: Nunzio, un amore sbagliato.

BEATRICE NENCHI

(Pia Lanciotti)

È la madre di Marco e Viola. Michela – la madre di Massimo – era la sua migliore amica e quindi è molto ostile a Simona. Severa, dura e animata da un senso dell’etica e della giustizia inflessibili dato dal suo lavoro. Ha un rapporto conflittuale con la figlia, ribelle e anticonformista, mentre ha un legame forte con il figlio. Poliziotta determinata, per un’innata ansia di giustizia, si è buttata quasi totalmente nel lavoro. Indaga per debellare una gang di criminali locali che imperversa nel quartiere e, per prima, intuisce che stanno succedendo eventi inspiegabili.