Nicole Grimaudo
Incontri che cambiano la vita
La protagonista della serie di RaiPlay “Passeggeri notturni” al RadiocorriereTv: “Mi sono trovata di fronte a una scrittura magistrale, sono una grande fan di Carofiglio”. E ancora: “In treno è come trovarsi sul divano di un analista, riusciamo ad aprirci, forse perché pensiamo che la persona che abbiamo davanti non la rivedremo più”
Nicole Grimaudo tra i passeggeri notturni della serie di Riccardo Grandi, come è andata?
Un’esperienza intrigante ed entusiasmante. Già dalla lettura della sceneggiatura avevo intuito che si trattasse di un progetto potente, poi sia il cast sia la regia godevano di tutta la mia stima. Mi sono trovata di fronte a una scrittura magistrale, sono sempre stata una grande fan di Carofiglio, sono cresciuta con l’avvocato Guerrieri. Mi divertiva molto l’idea di dar vita, voce e volto a un personaggio che si è sempre sviluppato tra le pagine di un libro.
Ci parla della sua Valeria?
Nei racconti di Carofiglio i personaggi sono un po’ più sviluppati, nelle puntate da tredici minuti abbiamo fatto una scelta stilistica che potesse raccontarne l’emotività senza andare nei dettagli. Valeria è una donna distrutta da un dolore fortissimo, quello della perdita della sorella, da una malinconia che l’accompagna in tutta la serie. La sua è una ricerca della verità e in parte anche di vendetta.