Nelle mie canzoni c’è la vita vera
TOMMASO STANZANI
Presentato in anteprima a “Viva Rai 2!”, è uscito “M’ama non m’ama”, singolo dell’artista bolognese nato ad “Amici” e consacrato dal morning show di Fiorello. E nel 2024 arriva l’EP con sei brani che parlano d’amore
Tommaso, lunedì 8 dicembre è per lei una giornata speciale…
A mezzanotte esce il mio nuovo singolo “M’ama non m’ama”, che ho scritto lo scorso anno e nel quale ho messo tanta passione. Si ispira alla storia sentimentale di una mia amica che quando ho scritto la canzone viveva una situazione difficile. Quando ha ascoltato il brano ho visto le lacrime di commozione nei suoi occhi, e così ho capito di avere centrato il punto. In questa canzone si sono ritrovati anche altri miei amici.
“M’ama non m’ama” è il primo tassello di un progetto più ampio…
Un EP scritto interamente da me che uscirà il prossimo anno. Sono tutte storie vere che raccontano persone diverse. Un anno fa ho vissuto una fase di down emotivo personale, e così mi sono buttato sul lavoro, che mi è stato di grande aiuto. In quel momento mi sono accorto che le persone intorno a me, i miei amici, stavano vivendo la stessa situazione in modalità diverse: chi aveva il cuore spezzato, chi sceglieva di rimanere sola. Ho cercato di raccontare quelle storie, una parla di me.
La danza e la musica, come si incontrano questi due mondi nella sua esperienza artistica?
Da piccolo mi era più facile comunicare le emozioni attraverso il corpo, con la danza, poi mi sono accorto che le parole, la scrittura e il canto, sono strumenti che mi aiutano ad andare oltre.
Una passione, quella per lo spettacolo, che viene da lontano….
Sin da bambino, a quattro anni, organizzavo gli spettacoli di Natale per tutta la famiglia. C’erano le canzoni di Raffaella Carrà, degli Abba, che amo tantissimo. Ma c’erano anche quelle di Britney Spears, di Jennifer Lopez. J-Lo, ad esempio, nasce come ballerina, poi sono arrivati il canto, la recitazione. Chi vive d’arte rimane affascinato da tutto ciò che questa può offrire. L’artista ha lo sguardo di un bambino, che non pensa al giudizio altrui. Voglio vivere lo spettacolo in modo pieno senza mai avere rimpianti.
Come vive la popolarità?
Quando sono uscito da “Amici” è stato più complesso perché non ero abituato a tanta attenzione. Oggi vivo tutto più serenamente, sono contento quando le persone mi chiedono una foto o vogliono parlare con me…
Lei viene da Sant’Agata bolognese, in Emilia, il paese di Nilla Pizzi…
La cosa mi riempie d’orgoglio, per i miei compaesani dopo Nilla Pizzi c’è Tommaso Stanzani (sorride). Mi sostengono. Le mie insegnanti, le mie tate mi dicono che sapevano che lo spettacolo sarebbe stato nel mio futuro.
Prima Maria, poi Fiorello, cosa si sente di dire a entrambi?
Sono un po’ come una mamma e un papà artistici. “Amici” è stato l’inizio, una tappa importantissima. Devo molto a Maria De Filippi, al programma, è stato con quell’esperienza che ho capito quanto mi piacciano la televisione e tutto quello che c’è dietro: le prove, i costumi, il trucco. Fiorello è stato lo step successivo. Grazie a lui ho capito qual è la carriera che mi piacerebbe fare. “Viva Rai 2!” è una scuola che mi insegna ogni giorno qualcosa. Non potrei essere più fortunato.
Oggi ha 21 anni, come vede il Tommaso del futuro?
Vorrei un Tommaso sempre più consapevole e ancor più determinato, che abbia superato piccole insicurezze. In passato quando leggevo critiche mi si spezzava il cuore, oggi inizio ad avere qualche difesa in più. Spero di non perdere mai la voglia di sperimentare, di fare le cose.
Guardiamo a un futuro un po’ più prossimo, cosa farà a Natale?
Andrò dai miei, starò un po’ in famiglia. Ci saranno i tortellini delle nonne, Martina e Milva. Come da tradizione trascorreremo il Natale dall’una e Santo Stefano dall’altra. Ci saranno anche cioccolata calda e pandoro.
Tommaso è un ragazzo felice?
Sì. Tommaso è un ragazzo che tutti i giorni si ricorda il motivo per cui deve essere felice: faccio un lavoro straordinario, ho una famiglia che mi supporta. Sto facendo quello che voglio fare e sto lavorando per continuare a fare ciò che voglio fare. Mi dico “avanti così”.