MILO INFANTE

Ore 14

Dal 26 ottobre, dal lunedì al venerdì alle 14, il giornalista torna nella fascia pomeridiana di Rai2: “Cinquanta minuti partendo dai fatti del giorno con una informazione piuttosto serrata – anticipa al nostro giornale – useremo un linguaggio appropriato, sempre misurato. C’è bisogno di una informazione neutra, pulita e incisiva”

Milo Infante, conduttore del nuovo programma televisivo ‘Ore 14’, nello studio della Rai di corso Sempione a Milano, 10 ottobre 2020. ANSA/Mourad Balti Touati

Come hai accolto questo ritorno alla fascia pomeridiana quotidiana?

Con gioia, perché è una fascia che conosco molto bene e perché credo che in questo momento ci sia un bisogno molto forte e molto importante di una informazione neutra, pulita e incisiva.

Il programma sarà di informazione e di cronaca in un momento molto complesso. Come partirete?

Con le informazioni necessarie per affrontare l’emergenza del Coronavirus, perché è il grande tema che ci accompagnerà, purtroppo, nei prossimi mesi. Questo non vuol dire che le trasmissioni saranno monotematiche, ma finché ci saranno dei decreti che arrivano la notte e che vengono resi noti durante le prime ore del giorno, ci dovranno essere programmi che tradurranno le indicazioni ai telespettatori. Questo è un obbligo e un dovere del Servizio Pubblico, senza spettacolarizzazione, senza polemiche, senza partigianerie in maniera molto chiara, perché la gente è confusa.

Il format vede ragazze e ragazzi protagonisti del dibattito. Chi sono?

Sono giovani tra i 18 e i 22 anni. Il format prevedeva un numero ampio di ragazzi in studio, ma purtroppo le regole anti Covid ci hanno costretto a ridurlo. Saranno in tre rispetto ai quindici o venti che avevamo ipotizzato. Speriamo presto di poter tornare a una vita normale e che la normalità torni anche nelle trasmissioni televisive.

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