Milly Carlucci

Vi aspetto in un mondo fantastico

Stanno per accendersi i riflettori sulla seconda edizione de “Il cantante mascherato”, dal 29 gennaio in prima serata su Rai1. La conduttrice al RadiocorriereTv: «Ci stiamo preparando con grandissimo entusiasmo e con la voglia di portare dentro le case uno spettacolo pieno di energia, di gioia, di sorriso»

foto di IWAN PALOMBI

Dopo l’impresa quasi impossibile di “Ballando con le stelle”, che lo scorso anno, in piena emergenza Covid, ha messo in campo tutto il talento di una squadra, come si appresta a vivere questa nuova sfida?

Non abbiamo avuto modo di fermarci, ma meno male! Vista l’epoca lavorare ti aiuta a sentirti vivo, utile, ad allontanare almeno un po’ l’alone di tristezza che in questo momento sta avvolgendo tutti. Ci stiamo preparando con grandissimo entusiasmo e con la voglia di portare dentro le case uno spettacolo pieno di energia, di gioia, di sorriso, e anche di un po’ di follia, perché questo è “Il cantante mascherato”. Credo che faccia bene potere passare una serata così.

Come ha scelto le nuove maschere?

Nascono da tanti ragionamenti fatti per rendere un po’ più italiano il programma. L’anno passato ci siamo ispirati a delle references internazionali, questa volta, invece, siamo partiti dal concetto che l’idea della maschera la portiamo nella nostra mitologia, nella tradizione, in racconti che sono proprio nostri, latini. Da lì si sono sviluppati tanti pensieri, e poi c’è stata la scelta dei concorrenti. A un certo punto avevamo avuto un abboccamento con un concorrente che non rivelerò, perché potrebbe entrare in gioco un altro anno, che per sua scelta voleva come maschera la testa dell’asino. Le maschere sono dunque anche ciò che interessa al concorrente, o perché lì c’è una parte della propria personalità, o perché è profondamente lontana dal suo modo di essere.

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