MICHELE MIRABELLA
La Radio, il mio grande amore
Michele Mirabella racconta al RadiocorriereTv la sua passione per la radio nata oltre 45 anni fa. “Alla radio ci sono la voce e le intenzioni – afferma il conduttore –, senza di quelle non si passa, non si può bluffare”

Che cos’è per lei la radio?
Potrei uscirmene con una banalità e dire: il medium più straordinario che ha rivoluzionato il Novecento, però ha rivoluzionato anche la mia vita. È l’università dello spettacolo, chi ha fatto la radio sa fare tutto il resto. Non c’è l’immagine, non c’è la cravatta strepitosa, non c’è il passo di danza, non ci sono la bellezza, il decolté, le gambe lunghe. Alla radio ci sono la voce e le intenzioni, senza di quelle non si passa, non si può bluffare, ecco perché un genio quale Alberto Sordi nasce alla radio, giusto per citare il più grande di tutti. Si dovrebbe tornare a fare una certa radio, con la prosa, la musica spiegata e guidata, il varietà, la comicità, il cabaret. Questo è per me la radio, un grande amore nato nel 1973.