Mi godo questa seconda giovinezza

RUGGIERO DEL VECCHIO

Una vita in sartoria a confezionare abiti eleganti, poi, dismessi ago e filo, l’incontro con il re della Tv, Fiorello, e la ribalta dello spettacolo. A 83 anni, il nonno-cantante di “Viva Rai 2!” è personaggio amato e apprezzato dal pubblico

La Tv con Fiore l’ha resa molto popolare, Ruggiero, è felice?

Felicissimo, Rosario mi ha dato una seconda giovinezza, con lui sto benissimo.

Come sono cambiate le sue giornate da quando ha incontrato la Tv?

Alla mattina non vedo l’ora di uscire di casa (sorride). Mi sveglio e alle 5, massimo alle 5.30, sono pronto per uscire di casa ed essere puntuale al Foro Italico. Sempre con l’entusiasmo di un ragazzino.

E la sera?

Alle 9 sono a letto per ricaricare le batterie.

In famiglia come vivono la popolarità di nonno Ruggiero?

I miei nipoti sono entusiasti. Mi mandano i messaggi, si complimentano con me. Avere l’apprezzamento di figli e nipoti fa molto piacere. Mi vogliono bene.

Come e quando nasce la sua passione per la musica?

Ho fatto il sarto sin da ragazzo e in sartoria, dove trascorrevo tutta la giornata, si è sempre ascoltata tanta musica. Si cantavano le canzoni del Festival di Sanremo, che ascoltavamo prima alla radio poi in televisione, sentivamo Carla Boni, Gino Latilla, Achille Togliani, il Duo Fasano. Da allora ho sempre cantato con grande passione…

Imparando i testi a memoria?

Certamente. La sera, a letto, imparavo i brani che mi piacevano di più: “Vecchio frack”, “Il torrente”, “Buongiorno tristezza”, “Incantatella”…

… una canzone del cuore ce l’ha?

“Giamaica”, che negli anni Cinquanta è stata interpretata da numerosi artisti, ma anche “Granada” di Claudio Villa.

Che cosa le piace, e cosa le piace di meno, della musica di oggi?

Alcuni brani di oggi, che mi fanno ascoltare i miei nipoti, sono bellissimi. Certo, quelli dei miei tempi erano più melodici, la musica moderna ha ritmi molto diversi.

Tra i grandi ospiti di “Viva Rai 2!” ce n’è stato uno che ha incontrato con più piacere?

Tutti! Anche se Gianni Morandi ha qualcosa in più, devo dire che mi ha colpito all’istante, è un amico, un ragazzo semplice, uno come noi. È stato bello incontrarlo, era come se ci conoscessimo da una vita.

Cos’è per lei Fiorello?

Fiorello è la sincerità e l’allegria. Con lui si ride, si scherza, si canta. Un amico veramente, gli sono molto grato per questa bella avventura che dura da anni.

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