Matilde Gioli

La voglia di rinascere

«I primi fan sono stati i medici che ci hanno ringraziato di averli rappresentati in quel modo. Non esiste gioia più grande» dice al nostro giornale l’attrice, pronta a indossare ancora una volta il camice di Giulia

Una serie di successo andata in onda in un momento molto difficile per il Paese. Dove trova le ragioni di questo grande affetto del pubblico?

L’affetto, il seguito e il successo di “DOC” sono stati una bellissima sorpresa. Nessuno poteva immaginare che la serie sarebbe andata in onda durante una pandemia, c’era quindi il timore che l’ambientazione in un ospedale, il parlare solo di medici e di pazienti, potesse risultare quasi insensibile in un momento così difficile. Il pubblico ha invece gradito il modo in cui abbiamo rappresentato quel mondo, riuscendo a empatizzare con le storie dei pazienti. Una delle cose più belle che abbiamo riscontrato è che i primi fan sono stati proprio loro, i medici, che ci hanno ringraziato di averli ben rappresentati. Non esiste gioia più grande.

Rimettere il camice di Giulia e finalmente chiudere il cerchio…

Un’emozione bellissima. È un periodo che ci sta facendo provare sensazioni stranissime, ci costringe a fare i conti nel quotidiano e nella vita professionale con pensieri di ogni tipo. È stato bello però tornare sul set dopo il lockdown, perché avevamo tutti voglia di stare insieme e di lavorare, anche con un protocollo molto severo da seguire. Sarà una gioia incredibile vedere il prosieguo della storia, anche perché, in totale coerenza con la storia di “DOC”, i nostri ricordi cominciano a scemare (ride).

Continua a leggere sul RadiocorriereTv N. 42 a pag.20