Marco Giallini

Io un divo? MAI!

Ritornano Marco Giallini e il vicequestore Rocco Schiavone. In attesa dei nuovi episodi, in onda da mercoledì 2 ottobre in prima serata su Rai2 per quattro settimane, incontriamo il protagonista: «Rocco è sempre Rocco: ironico, irascibile, donnaiolo». Giallini parla del suo personaggio e di sé, degli esordi difficili, della nascita della sua passione per il rock, per l’amore per il cinema di Tarantino, del suo volere essere sempre, rigorosamente, se stesso:
«Gli schemi? li fa uno come me. Rispetto le regole, ma se c’è della confusione mi piace starci dentro»

Come ha visto cambiare, nel corso delle tre stagioni, il suo personaggio?

In realtà non lo vedo molto cambiato. All’inizio era forse più malinconico, oggi è più pronto alla battuta con i colleghi, è comunque un duro, abbastanza tosto, nell’approccio con i superiori. Un po’ più tenero con quelli che stanno sotto. Rocco è sempre Rocco: ironico, irascibile, donnaiolo.

Quando Marco Giallini si guarda allo specchio che cosa vede?

Vedo Marco, mi conosco da troppo tempo e non del tutto. Come tutti ho ancora molto da scoprire di me, non mi faccio tante domande, me ne sbatto le palle.

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