Mano a mano
Da lunedì 2 settembre in seconda serata su Rai 3, al via il nuovo programma condotto da Federico Ruffo realizzato dalla Direzione Approfondimento in collaborazione con Rai per la Sostenibilità – ESG. Un viaggio attraverso il mondo della solidarietà e della trasparenza, una finestra aperta sul grande cuore degli italiani e sulla responsabilità della Rai e delle associazioni che ad essa si rivolgono, in cerca di aiuto per la realizzazione di progetti umanitari e di importanza per la collettività. Quattro puntate nelle quali verrà mostrato ai telespettatori-donatori come sono stati utilizzati i fondi raccolti con lo strumento degli SMS solidali, collegamenti e servizi filmati per raccontare storie di straordinaria generosità e, in studio, la parola passa ai testimonial celebri delle campagne di solidarietà e i protagonisti delle realtà del terzo settore
In che modo la parola “trasparenza”, elemento chiave anche per la tua professione e per la missione del giornalista del Servizio Pubblico, sarà declinata in questo programma?
Il nostro obiettivo è fondamentalmente dare risposta a una domanda che fino a qualche tempo fa nessuno si poneva. Il nostro è un Paese molto generoso, che cerca di non lasciare indietro nessuno, da sempre propenso alla beneficenza, o “associazionismo” per dirla in maniera più brutale, ma che non si è mai veramente chiesto: “Siamo sicuri di dove vanno a finire i soldi?”. Abbiamo sempre creduto tutti alla totale buonafede, ma a un certo punto, per molte e diverse ragioni, siamo diventati più scettici. Ecco perché questo programma è l’occasione giusta per mettere subito un freno a qualunque perplessità, per conoscere, senza intermediari e senza filtri, dove sono stati destinati i soldi raccolti durante le campagne solidali, cosa abbiano finanziato gli sms di beneficenza che abbiamo inviato. Dimostriamo, insomma, quali piccoli grandi miracoli siano avvenuti grazie al contributo di ciascun italiano. Con “Mano a Mano” non dobbiamo smascherare nulla perché, da sempre, la Rai ha fatto da garante a ogni raccolta fondi, ha sempre vigilato, scegliendo di diventare partner solto di quelle cause che sa essere vere e concrete.
Cosa vedremo nella prima puntata?
Una parte fondamentale in questo settore, oltre a chi gestisce le cause di beneficenza, sono sicuramente i testimonial, gli ambassador, come Claudia Gerini che inaugurerà la prima puntata condividendo la propria esperienza con ActionAid, ci racconterà dei progetti di contrasto alla povertà e alla violenza sulle donne da un punto di vista diverso, ponendo l’attenzione sul valore dell’istruzione. Combattere la violenza sulle donne, combattere la povertà significa istruire anche quei Paesi e i suoi ragazzi, fornendo degli strumenti per essere “liberi”. Accoglieremo anche la testimonianza di Geppi Cucciari, andando a scoprire cos’è un care giver, ovvero madri, padri, fratelli, sorelle che si prendono cura dei loro affetti h24, 7 giorni su 7, tutto l’anno. Persone che amano, che vivono un momento di enorme difficoltà, che hanno bisogno di totale assistenza, persone che non hanno mai un minuto di riposo e non conoscono niente che non sia prendersi cura di chi sta male. Associazioni come quelle di cui Geppi e molti altri sono testimonial danno loro una mano, offrono un sorriso e aiutano fare rete, a creare delle amicizie e a riappropriarsi della propria vita.