… ma quando c’è l’amore…
UNA FAMIGLIA MOSTRUOSA
Un rapporto intenso e appassionato tra due giovani rischia di naufragare per qualche “segreto” di troppo. Perché Adalberto è un licantropo e Luna è umana. Cristiano Caccamo ed Emanuela Rei sono tra i protagonisti della commedia diretta da Volfango De Biasi, nelle sale italiane da giovedì scorso. Il RadiocorriereTv ha intervistato i due attori. Nel cast anche Massimo Ghini, Lucia Ocone, Lillo, Ilaria Spada, Paolo Calabresi
Ci presentate Luna e Adalberto?
EMANUELA: Luna è una ragazza solare, innamoratissima del suo Adalberto e ricambiata. Ma una volta rimasta incinta deve conoscere i genitori del fidanzato, che sono un po’ particolari (sorride). L’occasione farà venire a galla numerosi altarini e si scoprirà che anche lei ha detto qualche bugia…
CRISTIANO: Quando scopre che Luna è incinta, Adalberto, nato da una coppia di mostri, si trova in grande difficoltà. L’unica possibilità che ha per sapere se il figlio nascerà come lui, o umano come Luna, ignara di tutto, è andare a casa dei genitori per consultare lo specchio magico…
La commedia, il grottesco, un film divertente con un cast d’eccezione, come è andata?
EMANUELA: Una bellissima esperienza, anche perché amo la commedia, la comicità. Sono contenta di avere ritrovato Cristiano, con il quale avevo girato una serie per ragazzi una decina di anni fa, altrettanto contenta di avere lavorato con un cast di grandi attori come Lillo, Lucia Ocone, Massimo Ghini, Paolo Calabresi, Ilaria Spada, persone splendide con un umorismo pazzesco che mi hanno aiutato tantissimo.
CRISTIANO: Mi sono trovato molto bene. Di commedia horror in Italia non se ne fa tantissima, le dinamiche sono quelle familiari che qui vengono portate all’estremo. Quasi tutti in famiglia si ritrovano una mamma gelosa e uno zio un po’ strano (sorride).
Una commedia che gioca sulle nostre imperfezioni, sulle differenze…
EMANUELA: Sulle mostruosità di ognuno di noi (sorride).
CRISTIANO: Sulle differenze e sulla loro accettazione. Il mio personaggio voleva stare lontano dalla sua famiglia, poi deve accettarla, ma i mostri in realtà chi sono? I genitori di Adalberto, quelli di Luna?
EMANUELA: In fondo in fondo, dentro ognuno di noi c’è un po’ di mostruosità. C’è chi la conosce e la tiene a bada e chi non ci riesce. Credo sia giusto lavorare prima su di noi e poi puntare il dito contro gli altri. Penso sia una morale importante.