L’uomo, la natura e la ricerca dell’amore reciproco
L’ottava stagione di “Un passo dal cielo” torna in un presente sempre più attento ai cambiamenti climatici e alla salvaguardia del pianeta, il tutto con uno sguardo di speranza. Da giovedì 9 gennaio prima serata su Rai 1
I fratelli Nappi sono ormai una coppia perfettamente consolidata nelle indagini. Vincenzo rimane lo stesso vicequestore, generoso, scaltro e ligio al dovere, Manuela, invece, l’abbiamo vista crescere e affinare anche le sue abilità nello studio della prossemica, diventando una risorsa sempre più importante per la squadra. Un talento, il suo, che potrebbe offrirle nuove opportunità anche lontano da San Vito, se non fosse che Manuela tra quelle montagne sta bene. Lì c’è la sua famiglia, c’è Vincenzo che ha finalmente imparato a fidarsi di lei e del suo intuito. E poi, c’è Nathan, di cui conosciamo ancora troppo poco. Sappiamo che è stato trovato nel bosco da una coppia di antropologi, che lo ha adottato, lui ricorda solo che un’orsa si è presa cura di lui. Crescendo ha provato a vivere in società, ma a diciott’anni, non sentendosi capito, ha deciso di tornare nella natura, unico luogo a cui ha sempre sentito di appartenere. Solo dopo aver conosciuto Manuela e Vincenzo ha scoperto che gli esseri umani non sono tutti uguali, di alcuni ci si può fidare, con alcuni si può collaborare e, di qualcuno, a volte, ci si può anche innamorare. O almeno, questo è quello che spera Manuela. Dopo mesi da quella promessa d’amore silenziosa che i due si sono fatti al cospetto delle Cinque Torri alla fine della scorsa stagione, la nostra poliziotta spera che Nathan le dica di non lasciare San Vito e di rimanere con lui. Ma lui sarà pronto per questo? Forse, prima di legarsi a qualcuno, ha bisogno di fare chiarezza sul suo passato. Scoprire chi è davvero, quale sia la sua storia e come ha fatto a ritrovarsi nel bosco, da solo, così piccolo. Ad aiutarlo a far luce sulle sue origini, potrebbe essere un nuovo personaggio: Stephen Anderssen. Un ricercatore affasciante e idealista che arriva a San Vito di Cadore con la sua squadra e si stabilisce alle pendici di un ghiacciaio con un sogno: salvarlo. Stephen, infatti, sa che se scoprisse un modo per impedire lo scioglimento di un solo ghiacciaio, potrebbe salvare anche tutti gli altri. E in questo modo, forse, salvare l’intero pianeta. Questo esperimento affascina Manuela e sarà lei, grazie al suo sguardo sensibile e acuto, a scoprire che la fragilità di quell’imponente ghiacciaio nasconde un segreto. Della squadra di Stephen fanno parte diversi scienziati, tra cui Gabriele, un ragazzo molto ambizioso e pronto a tutto per la salvaguardia del pianeta, Laura, storico braccio destro di Stephen che aiuta anche con la parte burocratica dell’associazione. E poi c’è Anna, un’orfana che Stephen ha preso sotto la sua ala protettiva. Anna è una ragazza con uno spirito selvaggio, che si batte per quello in cui crede e che sembra comprendere perfettamente il modo di vivere di Nathan. Il loro incontro metterà in crisi l’uomo degli orsi, che si troverà tra due personalità completamente differenti: Anna, così simile a lui e Manuela, che ha rivoluzionato il suo mondo. A vedere il proprio mondo rivoluzionato sarà anche la famiglia di Vincenzo. Lui e Carolina verranno messi alla prova e ci dimostreranno come, grazie alla persona amata, si possa trovare la forza di rialzarsi in tutte le prove a cui la vita ci può sottoporre. E le prove quest’anno saranno tante: dalla gestione di una famiglia sempre più grande, con l’arrivo della terzogenita Nina, ai colpi di testa di Paolino che, sempre innamorato perso di Lisa, mostrerà ai nostri di essere cresciuto molto più in fretta di quanto Carolina stessa sia pronta ad ammettere. Infine, la vita di Vincenzo sarà stravolta da un evento inaspettato, diverso da tutti quelli che ha dovuto affrontare nella sua carriera in polizia. E così, per la prima volta, dopo tanti anni da napoletano sradicato, Vincenzo, insieme a Huber, Carolina e tutta la famiglia di Un passo dal cielo, dovrà imparare ad amare davvero la montagna, perché per la prima volta si troverà ad osservarla da un punto di vista completamente nuovo.