Luca Argentero
Torna la magia di DOC
«Oggi siamo obbligati a stare sempre più distanti tra di noi, proporre quindi storie che parlano di empatia e di vicinanza, di prendersi cura l’uno dell’altro, la serie ha toccato il tasto giusto» racconta l’attore al RadiocorriereTv. Su Rai1 il lunedì in prima serata
Una serie di successo andata in onda in un momento molto difficile per il Paese. Dove trova le ragioni del grande affetto del pubblico?
Non ce lo siamo ancora spiegati fino in fondo (ride), c’è un po’ di magia in tutto questo. Quando però incontri un progetto e una sceneggiatura che arrivano dritti al cuore delle persone, forse è bello anche non chiedersi il perché. Penso che, come dice anche il sottotitolo della serie – “Nelle tue mani” -, raccontare la storia di un uomo che vive un’esperienza così forte come quella di Andrea Fanti, o di un gruppo di persone che si prende cura degli altri, avvicini la gente. Oggi siamo obbligati a stare sempre più distanti tra di noi, proporre quindi storie che parlano di empatia e di vicinanza, di prendersi cura l’uno dell’altro è forse il tasto giusto.
Indossare nuovamente il camice di DOC e finalmente chiudere questo primo cerchio. Ci racconta la sua emozione?
Dopo tanti mesi di inattività professionale, anche noi eravamo felicissimi di ritornare finalmente sul posto di lavoro, ancora più motivati per il risultato ottenuto dalle puntate trasmesse. In queste poche settimane di set che servivano per chiudere la prima stagione, ci eravamo interrotti proprio a un passo dalla fine, si respirava una sorta di euforia collettiva. Avevamo voglia tutti di finire di confezionare la storia.