Lea un nuovo giorno
Novità
La rinascita di una donna che dopo avere perso il proprio bambino, e non potendone avere altri, da infermiera dedica tutta se stessa ai piccoli pazienti di un ospedale pediatrico. Anna Valle, Giorgio Pasotti ed Ehmet Günsür sono i protagonisti della serie in onda dall’8 febbraio in prima serata su Rai1. Quattro serate ambientate nella Ferrara dei giorni nostri per la regia di Isabella Leoni
Una storia intensa e avvincente e una delle attrici più amate e popolari della fiction italiana insieme in “Lea un nuovo giorno”, serie coprodotta da Rai Fiction e Banijay Studios Italy, diretta da Isabella Leoni. Anna Valle è Lea, un’infermiera specializzata che, dopo un anno di aspettativa, torna al proprio lavoro nel reparto di pediatria dell’ospedale di Ferrara. Ha attraversato un periodo difficile – la perdita del bimbo che portava in grembo all’ottavo mese di gravidanza e la fine del suo matrimonio – ma è riuscita a superarlo e a trasformare il suo dolore in un dono che la rende capace di empatizzare in modo speciale con i suoi piccoli pazienti e con i loro familiari. Ma le difficoltà non sono finite; Lea si troverà costretta a lavorare insieme all’ex marito (Giorgio Pasotti), appena rientrato dagli Stati Uniti e diventato nuovo primario del reparto di pediatria. Potrà rinascere l’amore tra loro? Oppure l’incontro di Lea con un affascinante musicista (Mehmet Günsür) le farà scoprire la possibilità di una nuova vita? Un nuovo giorno, una nuova speranza, un nuovo passo verso la felicità. “Il mio approccio alla serie nasce da una volontà di raccontare una storia semplice ma autentica, che parla di amicizia, di passione, di paure, di lacrime e risate, ma anche dell’ironia della vita – afferma la regista – Lea è tornata per ricominciare, lasciando alle spalle il suo dolore. Purtroppo, presto scoprirà che non è così facile come credeva e che deve imparare ad accettare il suo passato per poter guarire. Da donna e madre ho cercato di calarmi nei panni di Lea, un’anima profondamente traumatizzata che cerca di tenere insieme i pezzi frantumati del suo essere.