La seduzione in un sorriso
BRUNO VESPA
Il popolare giornalista è in libreria e negli store digitali con “Bellissime!”, volume edito da Rai Libri, dedicato alle donne dei sogni italiani dagli anni ‘50 a oggi. Un viaggio ironico e nostalgico lungo 70 anni nella storia mediatica e sociale del Paese. “Una bella donna è sempre una bella donna – dice l’autore – Ai tempi della Lollobrigida uscì il termine maggiorate, ma lì il chirurgo estetico non c’era. Adesso ci sono molte maggiorate che lo sono non per virtù e per merito della natura”
Una lettura intrigante e leggera dopo la tragedia del virus. “Bellissime!” esce in un momento particolare, quello della ripartenza…
Spero che possa dare un sorriso a tanta gente che ha molto sofferto, sia direttamente, sia anche indirettamente. Gli italiani hanno vissuto molto male questa vicenda. Anche chi non è stato colpito in prima persona ha avuto tanta paura, paura che in molti non è scomparsa, al di là del disastro delle attività economiche. Un momento di spensieratezza forse non guasta.
Come è cambiata la seduzione in questi 50 anni?
Basta vedere un momento le foto di Gina Lollobrigida e quelle di Belén, credo che la differenza sia lì. Gina Lollobrigida aveva una storia, nel senso che ha frequentato personalità importanti, da Fidel Castro in giù e ha fatto film importanti, e Belén, tra l’altro una ragazza molto bella e molto simpatica, se non stesse sulle copertine dei settimanali o sui social, e se non ci fosse sempre un’attesa del prossimo fidanzato, probabilmente avrebbe un po’ meno da raccontare. Non è colpa sua, sono cambiati i tempi.
Come sono cambiati i canoni di bellezza?
Una bella donna è sempre una bella donna. Ai tempi della Lollobrigida uscì il termine maggiorate, ma lì il chirurgo estetico non c’era. Adesso ci sono molte maggiorate che lo sono non per virtù e per merito della natura.
Da che cosa si fa sedurre Bruno Vespa?
Basta uno sguardo, un sorriso. Non bisogna certo spogliarsi.