L’arte, la sua voce

Presentato lo scorso febbraio in anteprima al Festival di Berlino, con l’assegnazione dell’Orso d’argento come migliore attore al protagonista Elio Germano, la pellicola scritta e diretta da Giorgio Diritti e coprodotta da Rai Cinema torna finalmente nelle sale dal 19 agosto. Il film racconta la vita di Antonio Ligabue, uno dei più importanti artisti del ‘900

Il film di Giorgio Diritti interpretato da Elio Germano, nei cinema dal 19 agosto, si ispira alla figura di Toni Ligabue (1899-1965). “Volevo nascondermi… ero un uomo emarginato, un bambino solo, un matto da manicomio, ma volevo essere amato”. Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame. L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo.


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