L’approdo
Dal 3 giugno alle 23 e 10 su Rai 3, Gad Lerner torna alla conduzione con una nuova trasmissione, “L’Approdo”. Cinque puntate, in onda il lunedì dagli studi Rai di Torino, per parlare dell’Italia contemporanea, con un’impostazione storica, antropologica, filosofica che riguarda sia la scrittura, sia scelta degli ospiti, sia le storie raccontate. La parte in studio sarà arricchita anche da reportage di approfondimento girati in esterna di cui lo stesso Gad Lerner sarà protagonista. “L’Approdo” è un programma di Gad Lerner e Laura Gnocchi, scritto con Liviana Traversi e a cura di Valentina Rosti. La regia è di Arnalda Canali e il produttore esecutivo è Elena Milani
Gad, da cosa trae ispirazione il titolo della trasmissione?
“L’Approdo” è un titolo a doppio senso. Da una parte richiama un glorioso, forse il più importante, programma culturale della vecchia televisione in bianco e nero, in onda a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, quando c’era un canale solo e quando fare divulgazione culturale era un compito così importante per il servizio pubblico che lo si affidava a un comitato scientifico di personalità straordinarie come Bacchelli, Ungaretti, Longhi, Bo. Insomma persone che mi imbarazza anche citare perché non ho nessuna illusione di potermi paragonare a loro. Mi ispiro però a loro per assumerne lo sforzo di rigore e mantenere una dimensione culturale. E poi c’è l’altro senso…
Cioè?
Dire “l’approdo”, oggi, significa dire qualcosa che in Italia è diventato difficile e complicato.